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“Per accontentare Milan e Inter basta costruire un quarto anello a piano terra”: parla l’ex custode di San Siro

Venerdì 13 settembre, A Palazzo Marino, le proprietà di Inter e Milan hanno bocciato il progetto di ristrutturazione di San Siro. Lo storico “custode” del Meazza si è espresso sulla vicenda.
A cura di Carlo Coi
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Immagine di repertorio
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L'incontro avvenuto venerdì 13 settembre, a Palazzo Marino, tra il sindaco Beppe Sala e le proprietà dell'Inter e del Milan, ha sancito un verdetto: le due società hanno declinato la proposta di ristrutturazione avanzata dalla società di costruzioni Webuild. Il progetto da 350 milioni di euro è stato ritenuto troppo oneroso. Le squadre meneghine preferirebbero costruire, in comune accordo, un nuovo impianto che potrebbe sorgere nei pressi del Meazza. Le motivazioni sono molteplici, su tutte la possibilità di creare da zero un impianto moderno fornito di attività economiche che potrebbero ampliare i profitti di Inter e Milan.

Chi più di tutti conosce quella che viene definita la "Scala del Calcio" (San Siro) è un uomo che ci ha lavorato per 50 anni, tanto da essere ricordato in città come: "Il custode del Meazza", queste le sue parole:"Io sono stato a San Siro per diversi decenni e con diversi ruoli. Il mio prima incarico allo stadio l'ho avuto negli anni Settanta. Mi occupavo di trasmettere le formazioni sul tabellone dello stadio. Poi nel 2001 è andato in pensione il vecchio direttore amministrativo, e quando è subentrato il nuovo mi ha voluto con lui. Da allora fino al mio pensionamento mi sono occupato esclusivamente della parte operativa dell'impianto, per questo mi conoscono tutti come: "Il custode".

L'incontro con Mourinho

Potrebbe raccontare aneddoti e storie su diverse generazioni di presidenti e calciatori, ma il ricordo davvero indelebile è l'incontro con l'ex allenatore dell'Inter José Mourinho, che nel 2010 ha portato la squadra nerazzurra sul tetto d'Europa con la vittoria della Champions League. "Io andavo molto d'accordo con entrambe le società, ho però un ricordo speciale che custodisco, l'incontro con Mourinho. Me lo presentò l'amministratore delegato dell'Inter perché il mister voleva "ispezionare" ogni parte dell'impianto sportivo. Gli ho fatto visitare in un lungo e largo lo stadio, arrivati nello spogliatoio mi chiese molto cortesemente di installare una televisione collegabile al computer per visionare i video dei giocatori durante le partite".

"Costruire un nuovo stadio sarebbe assurdo"

Quando gli si chiede se dal suo punto di vista sia giunto che le società abbandonino San Siro risponde in maniera schietta:"Io credo che sia assurdo costruire un nuovo stadio. San Siro ha una vista incredibile perché non ha la pista di atletica che distanzia le tribune dal campo di gioco, per cui il pubblico non è molto lontano dal rettangolo di gioco. Secondo me, in questo momento il Meazza non ha grandi problemi, poi capisco che le società nuove vogliano costruire delle attività economiche all'interno dell'impianto sportivo, ma questo lo si potrebbe fare abbattendo la cancellata esterna. – e prosegue – Si potrebbe costruire un anello, che sarebbe il quarto, però a piano terra, il posto perfetto per installare i negozi. Secondo me le società spenderebbero meno di un terzo rispetto ai costi che avrebbero dovendo costruire uno stadio da zero".

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