Pensionato multato per aver riparato da solo una buca in strada: dovrà anche riaprirla
Visto che il comune, nonostante le segnalazioni dei cittadini, non era mai intervenuto a coprire la buca lungo l'attraversamento pedonale di viale Trieste, Claudio Trenta aveva deciso di fare da solo. Lo scorso 26 aprile il 72enne di Barlassina, in provincia di Monza e della Brianza, ha comprato il bitume di tasca propria e sistemato il manto stradale. Ieri, però, ha ricevuto la notifica di violazione del Codice della strada: Trenta ha agito "senza la preventiva autorizzazione della competente autorità", perciò dovrà pagare una multa e dovrà rimuovere il bitume versato.
La multa che salirà a 882 euro
La sanzione è pari a 622 euro, se pagata entro cinque giorni dalla notifica, altrimenti salirà a 882 euro. Cosa che potrebbe accadere, dato che Trenta non avrebbe la minima intenzione di pagare anche se qualcuno ha già proposto una colletta.
La vicenda è stata raccontata dallo stesso 72enne in un gruppo Facebook. Sotto il nome ‘Succede a Barlassina e dintorni (ditelo al Trenta)', ha riunito 5.250 iscritti che discutono delle problematiche del proprio comune. Numero tutt'altro che basso, visto che tutta Barlassina conta meno di 7mila residenti.
Trenta dovrà rimuovere il bitume dalla buca
Nel post in cui ha allegato il verbale della multa e le due foto del tratto stradale interessato, ha dichiarato: "Ufficializzerò la mia denuncia nei confronti della polizia municipale e dell'amministrazione comunale per omissione d'atti d'ufficio".
Trenta, infatti, sostiene di aver più volte segnalato la buca di viale Trieste alle autorità, senza ottenere mai risposta. Per questo motivo, ha comprato un sacco di bitume e ha agito di propria iniziativa. Quello che la polizia locale di Barlassina gli contesta, però, è il fatto di averlo fatto senza autorizzazione e "senza avere né titolo o competenza in materia di posa di bitume a freddo".
Perciò, non solo l'amministrazione comunale si aspetta che Trenta paghi la multa che gli è stata recapitata, ma anche che provveda a rimuovere la cosiddetta "opera abusiva".