803 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Guerra in Ucraina

Pediatri lombardi pronti a partire per l’Ucraina per trasportare a Milano bambini e ragazzi malati

Un’équipe composta da pediatri e neonatologi lombardi è pronta a partire per i confini ucraini per portare a Milano bambini e ragazzi bisognosi di cure mediche. Già pronti 12 posti al Fatebenefratelli, mentre il San Matteo di Pavia e l’Istituto tumori di Milano potrebbero accogliere pazienti oncologici. Intanto la Regione converte otto Covid hotel in centri di accoglienza per i profughi.
A cura di Francesco Loiacono
803 CONDIVISIONI
I bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell'ospedale di Kiev (Getty images)
I bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell'ospedale di Kiev (Getty images)
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Una squadra composta da pediatri e neonatologi lombardi è pronta a partire per l'Ucraina per aiutare bambini e ragazzi bisognosi di cure mediche. Lo ha annunciato la direzione generale Welfare della Lombardia, spiegando che questa mattina la vice presidente e assessora al Welfare Letizia Moratti ha inviato una lettera con tutti i dettagli della missione all'ambasciatore Ettore Francesco Sequi, segretario generale del ministero degli Affari esteri: "In accordo con il direttore del Dipartimento e Struttura complessa Casa Pediatrica del Fatebenefratelli di Milano, professor Luca Bernardo, abbiamo organizzato un'équipe di medici pediatri e neonatologi in grado di recarsi immediatamente al confine ucraino per coordinare l’assistenza e il trasferimento di profughi bambini che necessitano ricovero e cura".

Disponibili al momento 12 posti letto per bambini, più altrettanti per i loro genitori

I bambini e ragazzi che necessitano di un ricovero e i loro genitori saranno quindi trasferiti per via aerea dall'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu) alla clinica Macedonio Melloni e all'ospedale Fatebenefratelli di Milano, dove al momento sono stati allestiti già 12 posti letto per i bambini più altrettanti per i loro genitori. I minori potranno essere visitati, vaccinati e potranno essere sottoposti ad accertamenti medici. "Altri 15 posti letto per piccoli pazienti e genitori, inclusi sei posti di isolamento, saranno resi disponibili al piano terra della stessa struttura, mentre sono 15 i posti di neonatologia riservati a neonati fisiologici, cui si aggiungono sei posti per neonati necessitanti di cure intermedie e altri 4 di terapia intensiva neonatale", aggiunge Letizia Moratti nella sua lettera. "La macchina organizzativa e solidale lombarda è pronta, attendiamo solo le istruzioni dalla Farnesina con le modalità operative per procedere".

Fontana: Disponibili a ospitare bambini malati oncologici

In parallelo alla "missione" dell'assessorato al Welfare, è da segnalare anche la disponibilità fornita dal presidente Attilio Fontana per ospitare bambini malati oncologici. "Sono in contatto costante con la onlus Soleterre, che opera a stretto contattato con l'Ircc San Matteo di Pavia, e che ha una rete consolidata in Ucraina. Abbiamo dato la nostra disponibilità a ospitare i bambini malati oncologici trasferendoli prima in Polonia e poi in Lombardia. Una volta arrivati in Italia sarebbero accolti proprio al San Matteo di Pavia e all'Istituto dei Tumori di Milano che hanno già dato la loro disponibilità". La Regione sta inoltre organizzando trasporti di medicinali in collaborazione con Soleterre e la Croce rossa internazionale.

Otto Covid hotel in Lombardia saranno convertiti in centri di accoglienza per i profughi

Dalla Regione è stata inoltre data disponibilità al prefetto di Milano Renato Saccone, che nella serata di ieri ha delineato in una riunione il piano per accogliere i profughi ucraini. Sono in totale otto i Covid hotel che verranno convertiti in centri di accoglienza per i profughi: "Si tratta di cinque hotel di Milano, due a Bergamo e uno a Varese – ha spiegato Moratti -. Un gesto di doverosa solidarietà ed accoglienza per coloro che fuggono da una guerra scatenata in Europa".

803 CONDIVISIONI
4328 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views