Intascavano i soldi al posto del Comune per i parcheggi del Mediolanum Forum di Assago: due indagati
Due persone sono indagate dalla Procura di Milano per peculato e frode nelle forniture pubbliche. L'ipotesi di reato riguarda l'affidamento delle zone di sosta comunali. In particolare, i due sono sospettati di avere agito illegalmente nella gestione dei parcheggi del Mediolanum Forum di Assago. Tre le accuse principali: avrebbero intascato i soldi del biglietto del parcheggio al posto del comune falsificando il logo comunale, nei grandi eventi avrebbero reindirizzato gli utenti verso aree di sosta di loro proprietà anziché del Comune, e per farlo avrebbero usato personale pagato per gestire le aree di sosta pubbliche. Tutto questo mentre avevano vinto la gestione dei parcheggi per conto del Comune.
I Carabinieri del Comando provinciale di Milano li hanno raggiunti mercoledì 18 ottobre dando esecuzione alle misure emesse dal Tribunale di Milano. Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta della procura della Repubblica, ha disposto per loro l'obbligo di firma come misura cautelare e il sequestro preventivo di oltre 62mila euro. Nell'inchiesta sono coinvolte in tutto sette persone, di cui solo due sono destinatarie di misure cautelari. Tra gli indagati anche Mario Burgazzi, vicesindaco di Assago e assessore all'Urbanistica e ai Trasporti, che non è destinatario di un'ordinanza cautelare.
Le indagini durate oltre un anno
Le indagini, condotte dal Nucleo investigativo di Milano, sono state avviate nel luglio 2022. Gli illeciti che gli inquirenti hanno monitorato sarebbero stati commessi tra marzo e aprile 2023. Le analisi si sono concentrate sui parcheggi posti nelle immediate vicinanze della sala concerti del Mediolanum Forum di Assago. Agli indagati era stato assegnato il compito di gestire biglietti, parcheggi e pulizia nelle aree di sosta comunali. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, gli uomini intascavano indebitamente contanti presentando ricevute false ai clienti, che cadevano nella trappola anche perché gli scontrini riportavano il simbolo del Comune di Assago.
Le stesse operazioni venivano effettuate con sistemi di pagamento elettronici, come il pos, che veniva impostato su un conto corrente intestato alle loro società anziché al Comune. Infine, durante i grandi eventi al Forum di Assago, gli indagati reindirizzavano le persone a parcheggiare verso aree di loro proprietà adibite a parcheggio anziché verso le zone di sosta comunali. In questo modo facevano concorrenza sleale allo stesso Comune che li aveva incaricati di gestire il servizio. Per tutte queste operazioni ricorrevano al personale pagato dal Comune di Assago nell'ambito dell'affidamento della gestione del servizio.
Chi sono le persone coinvolte
Le persone raggiunte dai Carabinieri sono due italiani di 75 e 28 anni. Avevano ricevuto l'incarico diretto di gestire i parcheggi del comune di Assago. I profitti illeciti emersi dalle indagini venivano reindirizzati a contocorrenti intestati a società di cui erano proprietari. Ora sono accusati di peculato e frode nelle forniture pubbliche.
Dal 18 ottobre sono sottoposti all'obbligo di firma come misura cautelare e dai loro conti correnti sono stati sequestrati 62.660 euro, una cifra che corrisponderebbe al profitto illecito che avrebbero tratto dalla gestione dei parcheggi. Insieme a loro, i Carabinieri hanno perquisito altre cinque persone, tra cui il vicesindaco di Assago Mario Burgazzi e due proprietari di tipografie che avrebbero realizzato tagliandi falsi. Verso di loro però per il momento non sono state emesse misure cautelari.