Paziente suona i tamburi mentre i medici gli tolgono un tumore dal cervello: “Vivevo come in un sogno”
Mentre i medici lo operavano al cervello lui suonava i tamburi. Questo delicato e fuori dall'ordinario intervento chirurgico si è tenuto all'ospedale di Cremona. Antonio Fioravanti, che dirige il team di Neurochirurgia, è stato il primo a spiegare che "proprio per questo far suonare il paziente durante l'operazione è decisivo". L'operazione è stata molto delicata perché la zona del cervello operata è fondamentale per il linguaggio, il movimento e la creatività. L'obiettivo era quello di rimuovere un tumore.
A sottoporsi all'intervento è stato un paziente di 39 anni, fisico criogenico e ricercatore a Barcellona. In una sua dichiarazione ha spiegato che "mi fa impressione pensare che qualcuno abbia toccato il mio cervello, il luogo dei pensieri, dei sentimenti e della memoria". Suonare i tamburi durante l'operazione lo ha rilassato e aiutato molto. Di quei minuti ricorda la preparazione, il momento dell'anestesia e un sapore cattivo in bocca. Durante tutta l'operazione ha seguito il ritmo: mentre i medici gli stavano esportando il tumore il 39enne, che fino a qualche anno fa suonava la batteria, batteva le mani su due tamburi recuperati per l'occasione.
Dopo l'operazione, che ha avuto il risultato sperato, il paziente ha aggiunto: "Mai avrei pensato di esibirmi in sala operatoria in una condizione così difficile, mi sembrava di vivere dentro un sogno". Quando era finita l'operazione i medici gli hanno detto che poteva smettere di suonare ma il 39enne ha insistito: "Posso suonare ancora 10 minuti?".