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Paziente del Niguarda chiede di rivedere il suo cane “Buk”: l’abbraccio in ospedale dopo un anno di ricovero

I sanitari del Niguarda hanno esaudito il desiderio di un paziente: dopo un anno di ricovero fargli riabbracciare il suo cane Buk. L’incontro emozionante tra i due è stato immortalato in alcune foto.
A cura di Giorgia Venturini
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Dopo un anno di ricovero in ospedale alle infermiere dell'ospedale Niguarda Roberto ha espresso il desiderio di rivedere il suo cane Buk. I sanitari del Niguarda hanno voluto esaudire il suo desiderio e i due dopo un anno hanno potuto riabbracciarsi. L'incontro è avvenuto nel reparto di Ortopedia e Traumatologia.

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La storia di Roberto e Buk

A raccontare in un post Facebook quello che è accaduto sono stati i sanitari dell'ospedale raccontando la storia di Roberto e del suo amato cane Buk: "Il suo percorso è stato lungo e complesso e non ancora concluso perché nonostante i miglioramenti, Roberto dopo quasi un anno è ancora ricoverato. Un periodo molto difficile e sofferto che, nonostante tutto, è sempre riuscito ad affrontare a testa alta, accettando la propria condizione e accogliendo le indicazioni di tutti gli operatori sanitari senza mai lamentarsi. Per questo, quando si è lasciato andare ad un momento di sconforto, l’equipe ha voluto cogliere l’occasione per ascoltare la sua richiesta silenziosa e, a quasi un anno di distanza, dargli la gioia di poter riabbracciare il suo amico a quattro zampe".

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L'ospedale ha permesso l'ingresso a Buk

L'ospedale ha spiegato che non è permesso in tutto l'ospedale far entrare i propri amici a quattro zampe: "L’accesso degli animali domestici – precisa l'ospedale – alle aree di degenza dell’Ospedale è concesso solo ad alcuni reparti e sotto determinate condizioni". Ma per Roberto e Buk uno strappo alla regole è stato veramente necessario: "Vista la peculiarità del percorso di Roberto è stato possibile trovare una soluzione, in accordo con la Direzione, il primario e il coordinatore infermieristico e seguendo le indicazioni interne".

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Così l'abbraccio dopo un lungo anno lontani: "Buk quindi è stato fatto entrare in reparto dove, felice e scodinzolante, ha potuto finalmente salutare il suo amato padrone.Travolti dalla gioia di questo incontro, anche il personale del reparto si è lasciato andare alla commozione, felici di essere stati capaci di offrire a Roberto una “cura” fatta di ascolto e sensibilità rispetto ai bisogni del paziente".

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