Pavia, inquinamento nel Torrente Coppa: tredici indagati, tra cui vari dirigenti pubblici
Sono stati necessari due anni di indagini per individuare i presunti responsabili del grave inquinamento del torrente Coppa in provincia di Pavia che ha provocato danni irreparabili al relativo ecosistema ambientale. Per questo al termine delle indagini portate avanti dalla guardia di finanza di Pavia, insieme con il carabinieri forestali, sono 13 le persone e due le imprese indagate per inquinamento ambientale.
Secondo quanto emerso in questi due anni ci sarebbe stata "la reiterata immissione, nelle acque del torrente e tramite lo scarico finale dell’impianto, dei reflui industriali provenienti dallo stabilimento di produzione di lieviti e ingredienti per la panificazione e pasticceria della società AB Mauri Italy S.p.a.". I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Voghera e del Gruppo Carabinieri Forestali di Pavia avevano già proceduto nell’aprile del 2018 al sequestro preventivo dell’impianto di depurazione del Comune di Casteggio, in provincia di Pavia, gestito da Pavia Acque S.C.A.R.L., dopo che era emerso il suo malfunzionamento oltre che il costante superamento dei limiti di inquinamento riscontrati a valle dell’impianto.
Gli accertamenti condotti con la collaborazione dell’ARPA Dipartimento di Pavia hanno consentito di riscontrare la presenza di elementi inquinati in quantitativi sensibilmente superiori a quelli autorizzati, tali da non poter essere correttamente smaltiti e trattati dal depuratore. Per questo sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per inquinamento ambientale i vertici di Pavia Acque S.C.A.R.L. e di AB Mauri Italy S.p.a. che hanno omesso di adottare le necessarie e idonee misure di sicurezza finalizzate ad impedire l’inquinamento ambientale. Le stesse accuse sono state mosse anche nei confronti di alcuni funzionari della Provincia di Pavia e dell'Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale, i quali hanno illegittimamente consentito all’AB Mauri Italy S.p.a. di immettere in fognatura reflui non conformi alla normativa vigente. Due invece le società segnalate dalla guardia di finanza con l'accusa di aver causato o non aver impedito, per diversi anni, l’inquinamento del Torrente Coppa per l’applicazione di consistenti sanzioni pecuniarie.