Pavia, Guardia di Finanza scopre 30 dipendenti irregolari nella filiera della logistica
I militari della Guardia di finanza di Lodi hanno scoperto la presenza di 30 lavoratori irregolari nella logistica di una cooperativa in provincia di Pavia. A seguito delle indagini condotte studiando i contratti stipulati con i dipendenti, i finanzieri hanno scoperto "la posizione irregolare di 30 soci-lavoratori, sia italiani che extracomunitari, in relazione ai quali, per l’anno 2020, sono state effettuate annotazioni infedeli sul Libro Unico del Lavoro, omettendo la registrazione di oltre 500 ore di straordinario prestate", spiega la Finanza in una nota. Il responsabile è stato sanzionato. L'operazione, ha aggiunto la Gdf, si inquadra nelle attività volte a scongiurare la concorrenza sleale tra le aziende.
Trenta lavoratori irregolari nella logistica Pavese
Inoltre, i militari hanno appurato che la cooperativa in questione non ha erogato "ad ogni lavoratore un elemento aggiuntivo della retribuzione (EAR), pari a 5 euro mensili per 12 mensilità", previsto dalla mancata adesione al CCNL di riferimento. Così, ne hanno omesso la registrazione sul Libro Unico del Lavoro. Così, il capo della cooperativa è stato sanzionato.
Indagini volte a scongiurare la concorrenza sleale
Come riportato dalla Guardia di finanza di Lodi, poi, "l’attività si inquadra nell’alveo della costante azione del Corpo a contrasto dei fenomeni del “lavoro sommerso” e dello sfruttamento dei lavoratori, nonché a tutela delle aziende che agiscono nella legalità". Queste, infatti, rischiano di subire concorrenza sleale dai rivali che cercano "illecitamente di essere più competitivo evadendo gli obblighi contributivi e previdenziali".