Pavia, fermato dopo 72 ore l’operatore sanitario che aveva ferito con una forbice un paziente
È durata 72 ore la fuga dell'operatore socio-sanitario (Oss) che il 21 dicembre ha aggredito con una forbice un anziano paziente ricoverato nel reparto di riabilitazione neurologica dell'istituto Maugeri di Pavia. Subito dopo l'aggressione l'uomo, un 36enne residente a Casteggio, nel Pavese, era scappato facendo perdere le sue tracce. Il paziente, un anziano di 86 anni, era stato soccorso da un chirurgo e da un anestesista del reparto che avevano provveduto a bloccare con un bendaggio l'emorragia di sangue provocata dal taglio al collo. Successivamente l'anziano era stato trasportato al Policlinico San Matteo dove è ancora ricoverato in condizioni serie, anche se non sarebbe in pericolo di vita. L'operatore sanitario è stato rintracciato e fermato dalla polizia a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, nella giornata di oggi, 24 dicembre, dopo che per tre giorni era scattata la caccia all'uomo.
L'accusa è di tentato omicidio
Resta ancora da chiarire cosa abbia spinto il 36enne a impugnare le forbici e a ferire al collo l'anziano nella struttura sanitaria in cui stava facendo da un mese il tirocinio per diventare a tutti gli effetti operatore socio sanitario. Certo è che aggressore e vittima, prima dell'incontro alla clinica, non si conoscevano: non erano né parenti né amici. Spetterà agli investigatori della polizia di Stato, titolari delle indagini, interrogare l'uomo e cercare di capire le regioni del suo folle gesto: per ora sembrerebbe che si sia trattato di un raptus improvviso in apparenza senza nessuna ragione. L'allievo Oss dovrà ora rispondere dell'accusa di tentato omicidio.