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Pavia, bracciante muore mentre lavora in campagna: indagato il datore di lavoro

Il 15 giugno scorso un bracciante di origine cinese, residente in provincia di Pavia, è morto mentre stava lavorando in un campo: gli inquirenti hanno iscritto al registro degli indagati il suo datore di lavoro. L’accusa è di omicidio colposo: per la Procura, l’imprenditore non ha effettuato i controlli medici che avrebbero potuto evidenziare i problemi cardiaci e salvare il 57enne.
A cura di Ilaria Quattrone
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(Immagine di repertorio)
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È morto mentre stava lavorando nei campi e adesso il suo datore di lavoro è indagato: lo scorso 15 giugno, un bracciante di nazionalità cinese è deceduto mentre stava mondando il riso in campagna. La tragedia si è verificata a Olevano, comune della Lomellina in provincia di Pavia. L'imprenditore è adesso iscritto al registro degli indagati con l'accusa di non aver sottoposto il dipendente alle visite mediche.

L'imprenditore è indagato con l'accusa di omicidio colposo

L'uomo è indagato del reato di omicidio colposo. La vittima era un 57enne che abitava a Robbio, altro comune in provincia di Pavia. Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, l'uomo si è accasciato a terra a causa di un malore improvviso. I colleghi di lavoro, spaventati, hanno così dato immediatamente l'allarme ai soccorsi: sul posto sono arrivati gli operatori del 118. Dopo aver dato le prime cure all'uomo, hanno optato per trasferirlo in elicottero al Policlinico San Matteo di Pavia.

I controlli sanitari avrebbero potuto salvare il bracciante

Nonostante il tempestivo intervento, il 57enne è morto poco dopo in ospedale. Le forze dell'ordine hanno così aperto un'indagine. Per gli inquirenti, i controlli sanitari avrebbero potuto evidenziare il problema cardiaco che ne hanno causato il decesso. Sul caso stanno indagando i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Pavia e i tecnici dell'Agenzia di tutela della salute.

Anche in Puglia muore un bracciante di 27 anni

Qualche settimana dopo un altro bracciante agricolo di origini malesi, ma residente a Eboli, è morto di ritorno da lavoro: il 27enne stava tornando a casa in bicicletta quando ha avuto un malore, ha perso conoscenza ed è poi deceduto. I soccorsi sono stati chiamati da un passante. Al momento l'ipotesi più acclarata è che la morte sia stata causata dal caldo, dalla stanchezza da lavoro e dallo sforzo in bici. Il giovane infatti aveva terminato il lavoro nei campi pugliesi con una temperature che sfiorava i 40 gradi.

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