Pavia, barista in pausa sigaretta abbassa la mascherina e viene multata per 400 euro: “Farò ricorso”
Aveva abbassato la mascherina giusto il tempo per fumarsi una sigaretta prima di riprendere il lavoro al bar. Un gesto che, secondo gli agenti di polizia municipale di passaggio davanti al locale, ha meritato una sanzione da 400 euro. Destinataria della multa è Ilenia, dipendente del bar "L'ombra de vin. Bacaro Poetico" in piazza della Vittoria a Pavia. La titolare del bar Samanta a Fanpage.it racconta quanto accaduto venerdì sera: "Erano circa le 22.30, insieme a Ilenia stavamo facendo una breve pausa prima di ritornare al lavoro. Ilenia si è calata la mascherina per fumare. Era distante più di un metro da me, che indossavo la mascherina, e gli unici clienti che c'erano a quell'ora erano almeno a tre metri di distanza da noi". Una distanza che a quanto pare non è bastata agli agenti di polizia locale in zona proprio per i controlli sulla movida che hanno consegnato in mano alla dipendente una multa da 400 euro. "Multa che non pagheremo. Abbiamo già contattato i legali per fare ricorso – precisa la titolare -. Contestiamo quanto c'è scritto sulla multa, ovvero che la ragazza ‘non usava correttamente la mascherina in una zona di forte flusso'". Per la polizia locale, dunque, "c'era un rischio di assembramento. Ma noi eravamo tutti distanti".
La dipendente: Lavoriamo in sicurezza da maggio
Intanto Ilenia si sfoga sulla sua pagina Facebook dove precisa: "Lavoriamo in misure di sicurezza anti-Covid da maggio con ripetuti controlli e mai nessuna sanzione. Sono passate pattuglie di qualsiasi forza dell'ordine che mi possa venire in mente ogni weekend e non hanno mai avuto modo o motivo di scrivere verbali". E ancora: "Qualsiasi cliente del locale in cui lavoro può testimoniare che indosso la mascherina dal momento in cui arrivo fino al momento in cui chiudo la porta alla fine del turno, con l'unica eccezione dei momenti in cui bevo o, ahimè, quando ho il brutto vizio di fumare una sigaretta. Il fatto che un vigile urbano abbia fatto a malapena il suo lavoro disponendo la chiusura di due locali sulle decine non lo rende una persona integerrima, in caso contrario mi avrebbe sanzionata istantaneamente e non dopo aver minacciato di scrivermi quattro righe quando gli ho fatto notare che pensavo di potere tenere la mascherina abbassata mentre fumavo". Stando al racconto di Ilenia poi gli agenti si sarebbero messi a discutere sulla "legittimità della mia pausa con la mia titolare". Probabilmente la ragazza precisa che "se nessuno avesse chiesto spiegazioni non avrei ricevuto i 400 euro di multa ingiustificata però, purtroppo, sono una persona integerrima anche io". Ora si procederà per vie legali.