Pavia, bambino di 6 anni travolto da un cancello: ricoverato al Policlinico San Matteo
Paura nel pomeriggio di oggi, martedì 14 luglio, a Pavia, dove un bambino di 6 anni è stato travolto dal cancello del Villaggio San Francesco, struttura che accoglie persone in condizioni di fragilità. Secondo quanto riportato, il piccolo è stato soccorso dagli operatori del 118, allertati subito dopo l'incidente, e trasportato al Policlinico San Matteo di Pavia dove è stato ricoverato in Pediatria ed è sotto osservazione medica. Al momento, non si conoscono le due condizioni anche se non sarebbe in pericolo di vita.
La polizia indaga sulle cause della caduta del cancello
Sconosciute ancora le cause dello staccamento del cancello dalle mura esterne della struttura. Sul caso stanno indagando gli agenti della polizia giunti sul posto dopo l'allarme dato dai presenti. Nel frattempo, l'associazione "Movimento Pavia", ha criticato su Facebook il Comune, denunciando una mala gestione della struttura e ricordando che vi è già un precedente simile occorso ormai due anni fa. La replica del Comune alle accuse dell'associazione non si è fatta attendere. In una nota, si legge che"il primo pensiero va al bambino coinvolto nell'incidente, cui vanno i nostri auguri di pronta guarigione", mentre su quanto accaduto, l'Amministrazione sostiene che "sullo svolgimento dei fatti sono in corso le indagini di rito, oltre a un'istruttoria interna per la ricostruzione delle circostanze". Per questo, ad avviso del Comune, "al momento non è opportuno esprimersi a riguardo. Le affermazioni espresse sulla pagina Facebook ‘MovimentoPavia.org' – ha aggiunto l'Amministrazione – a danno di operatori del Comune di Pavia, sono però molto gravi. In merito a queste ultime, si sta valutando se procedere a querela".
Le accuse di MovimentoPavia: Sindaci, assessori e servizi sociali i responsabili
Nel duro post contro il Comune di Pavia, la pagina dell'associazione ha scritto che "è evidente che il comune non è minimamente in grado di gestire in sicurezza questa struttura. Torniamo a ribadire che il villaggio non è una soluzione per le famiglie sfrattate, che va chiuso e che vanno assegnate case vere, popolari o transitorie che siano, alle famiglie". MovimentoPavia sostiene poi che "ci sono responsabili con nomi e cognomi per questa situazione", come "l'assistente sociale Gian Carlo Costantini, che va immediatamente sollevato dall'incarico e sul cui operato il comune deve avviare un'inchiesta", e tutto il servizio sociale, "con i suoi operatori e dirigenti", rei di non essere capaci, secondo l'opinione del Movimento, "di fornire risposte concrete ai bisogni delle famiglie pavesi, ma abilissimi nel minacciare e ricattare". Gli altri individui accusati di essere i responsabili sono "i sindaci e gli assessori che si sono succeduti in questi anni".
