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Passeggero urina in una bottiglia, interviene la polizia e l’aereo parte con due ore di ritardo

Prima del decollo una passeggera si è accorta che il suo vicino di posto stava urinando in una bottiglia. Il comandante dell’aereo ha chiesto l’intervento della polizia, che lo ha denunciato per atti osceni in luogo pubblico.
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Aereo - Immagine di repertorio
Aereo – Immagine di repertorio

L'aereo per Lamezia Terme non era ancora decollato da Milano Malpensa quando un passeggero, invece di recarsi in bagno, ha deciso di urinare all'interno di una bottiglia di birra, mentre stava comodamente seduto al suo posto. Non appena se n'è accorta, un'altra passeggera ha immediatamente avvertito il personale di bordo e il comandante ha deciso di chiamare la Polizia per denunciare l'uomo.

Passeggero di un aereo urina in una bottiglia aereo

Il volo W4 5613 sarebbe dovuto partire alle ore 11 del 18 luglio, ma – mentre tutti i passeggeri prendevano posto in attesa del decollo – le hostess si sono accorte che una donna appariva particolarmente reticente a sedersi sulla poltrona a lei assegnata. La donna, infatti, prima di accomodarsi aveva notato che quello che sarebbe dovuto essere il suo vicino di posto stava urinando all'interno di una bottiglia di birra. E, per questo, appariva comprensibilmente preoccupata dal dover affrontare tutto il viaggio con quella persona accanto.

Il personale di bordo quando ha capito il motivo per cui quella passeggera era così intimidita all'idea di sedersi, ha immediatamente deciso di avvisare il comandante di quanto stava accadendo e questo ha ritenuto opportuno avvertire la polizia del comportamento dell'uomo, che non ha provato neanche a giustificarsi dopo essere stato scoperto a urinare in una bottiglia invece di recarsi nella toilette presente sul veivolo.

Denunciato per atti osceni in luogo pubblico

Gli agenti della Polizia di frontiera aerea, anche della PolAria, sono quindi saliti a bordo dell'aereo e hanno identificato l'uomo e lo hanno denunciato per atti osceni in luogo pubblico. Poi hanno voluto controllare i bagagli di tutti i passeggeri al fine di individuare oggetti eventualmente riconducibili all'uomo che avevano appena denunciato. A causa dell'accaduto e dei successivi controlli, il volo è partito con due ore di ritardo, decollando alle ore 13 anziché alle 11 di ieri, martedì 18 luglio.

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