Pasqua, tempo di colomba: il dolce tipico è nato a Milano, ecco la sua storia
Si avvicina la Pasqua ed è tempo del dolce pasquale per eccellenza, la colomba. L'origine di questa ricetta è sospesa tra storia e leggenda, ma è comunque molto legata al territorio lombardo e in particolare a Milano. La colomba che troviamo nei bar, nelle pasticcerie rinomate e nei supermercati, infatti, è stata "inventata" dall'azienda dolciaria milanese Motta negli anni Trenta del Novecento. Le virgolette sono d'obbligo, in quanto la colomba "moderna" venne realizzata sulla base di un'antica ricetta, le cui origini affondano nella leggenda. Più che un'invenzione tout court, come spesso avviene in cucina, si tratta dunque di una reinterpretazione. Il lievitato che apprezziamo a tutt'oggi fu il frutto di un'idea del pubblicitario della Motta Dino Villani, che suggerì di ideare un dolce simile al panettone nell'impasto in maniera da poter sfruttare anche per il periodo pasquale gli stessi macchinari con cui si producevano i tradizionali dolci natalizi. Sul sito dell'azienda dolciaria milanese si può leggere anche un aneddoto che accompagnò la nascita della colomba: un campione del prodotto, accompagnato da una lettera firmata da Angelo Motta in persona, venne spedito a scrittori e giornalisti dell'epoca. Il loro parere e poi l'apprezzamento del pubblico rispetto al nuovo prodotto decretarono un enorme successo per la colomba pasquale.
La ricetta della colomba
Qual è la ricetta della colomba? Si tratta di un dolce a lievitazione naturale a base di farina, burro, uova e zucchero, che si differenzia dal panettone per l'assenza dell'uva sultanina e la presenza di scorze d'arancia candite nell'impasto. All'esterno, la colomba deve essere ricoperta dalla glassa o ghiaccia alle mandorle. Questa la ricetta base, che viene naturalmente reinterpretata soprattutto dai grandi pasticceri.
Una delle leggende legate al dolce pasquale
Fin qui la storia della moderna colomba: le leggenda legata a questo dolce, o almeno una delle tante, è collegata invece a un episodio avvenuto a Pavia nel VI secolo. Dopo circa tre anni di assedio alla città di Pavia, il re dei longobardi Alboino riuscì finalmente a espugnarla, entrando da Porta San Giovanni. Si era alla vigilia di Pasqua del 572: il re aveva manifestato l'intenzione di punire i cittadini pavesi per la loro strenua resistenza e, nel tentativo di cercare di indurlo alla mitezza, uno dei vecchi fornai locali si sarebbe presentato davanti al sovrano offrendogli un dolce a forma di colomba, tradizionale simbolo di pace presente anche nella Bibbia. Un gesto che re Alboino a quanto pare apprezzò.