Pasqua e Pasquetta, seconde case solo in Lombardia: niente viaggi né in Liguria né in Toscana
La Liguria e la Toscana, in particolare la Versilia, resteranno un sogno per tutti i lombardi – e non sono pochi – che possiedono seconde case in quelle regioni e avevano intenzione di raggiungerle per il weekend di Pasqua e Pasquetta. Con diverse ordinanze regionali, infatti, i presidenti Giovanni Toti ed Eugenio Giani hanno vietato gli spostamenti verso le seconde case. Il divieto in Toscana riguarda solo i non residenti, ed è in vigore dal 20 marzo fino al prossimo 11 aprile. "L’ingresso in Toscana con la finalità di recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (c.d. seconde case) da parte di persone non residenti è consentito solo in presenza di motivi di salute, di lavoro, di studio oppure per comprovate e gravi situazioni di necessità e/o di indifferibilità documentata", si legge sul testo dell'ordinanza del presidente della Giunta regionale Giani. Per giustificare gli spostamenti bisognerà dunque scrivere sull'autocertificazione di rientrare in una delle motivazioni consentite.
Discorso diverso per la Liguria, dove Toti ha deciso una "stretta" che riguarda sia i residenti sia i non residenti. Liguria e Toscana sono comunque solo alcune delle regioni che hanno vietato di raggiungere le seconde case, temendo probabilmente un esodo per Pasqua. Anche Sardegna, Valle d'Aosta e Puglia hanno adottato provvedimenti simili.
Le seconde case restano raggiungibili all'interno dei confini della Lombardia
La seconda abitazione resterà invece raggiungibile (per chi ovviamente la possiede e può comprovare di avere titolo per recarsi nella stessa precedente all’entrata in vigore del Decreto legge numero 2 del 14 gennaio 2021) all'interno dei confini regionali e anche nelle altre regioni che non hanno adottato divieti ad hoc. Nonostante la Lombardia sia in zona rossa, infatti, come indicato nelle Faq (frequently asked questions) del Governo, dal 16 gennaio di quest'anno è venuto meno il divieto di raggiungere le seconde case sia all'interno sia fuori dai confini della propria regione e indipendentemente dai colori delle regioni. L'importante è che la casa di destinazione non sia abitata da altre persone non appartenenti al nucleo familiare.
Gli spostamenti consentiti a Pasqua e Pasquetta
Quali spostamenti saranno invece consentiti ai lombardi che non possiedono una seconda casa? Fatta salva la possibilità di recarsi all'estero – anche se poi ci si dovrà attenere alle regole disposte dal ministro Speranza -, chi rimarrà a casa si potrà consolare andando a trovare amici e/o parenti. Sabato 3 aprile e poi a Pasqua e Pasquetta, il governo ha infatti "concesso" a tutti i cittadini (tutta Italia è in zona rossa in questi giorni) la possibilità di raggiungere una sola abitazione privata diversa dalla propria, una sola volta al giorno. Lo spostamento è infatti consentito rispettando il coprifuoco, quindi tra le 5 e le 22, a due persone al massimo, oltre a minori di 14 anni ed eventuali persone disabili o non autosufficienti conviventi.
Per il resto, restano in vigore le regole della zona rossa: sono dunque vietati gli spostamenti da un comune all’altro e anche all’interno del proprio comune, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, da giustificare esibendo eventualmente l'autocertificazione alle forze dell'ordine. Resta sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
