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Park Towers di via Crescenzago, tre dipendenti del Comune di Milano a processo per danni da 310mila euro

Tre dipendenti di Palazzo Marino sono stati rinviati a giudizio perché accusati di aver causato un danno erariale pari a 310mila euro. Per la Procura, i funzionari avrebbero omesso i “dovuti controlli” e le “dovute valutazioni” nel progetto che ha portato alla costruzione delle Park Towers di via Crescenzago a Milano.
A cura di Enrico Spaccini
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Le Park Towers (foto da LaPresse)
Le Park Towers (foto da LaPresse)

Si aprirà il prossimo 15 ottobre il primo processo contabile legato alle inchieste sull'urbanistica di Milano. Gli imputati sono tre dipendenti comunali, ai quali viene contestata la "colpa grave" di aver concesso sconti sugli oneri di urbanizzazione e sul contributo di costruzione alla società che si è occupata della costruzione delle Park Towers di via Crescenzago. Il presunto danno erariale quantificato dalla Procura contabile è pari a circa 310mila euro.

Per quanto riguarda la costruzione delle Park Towers, sul piano penale sono indagate in tutto sei persone che dovranno rispondere di lottizzazione abusiva, abuso edilizio e abuso d’ufficio. La Procura contabile ha, poi, avviato un filone parallelo nel quale contesta ai tre dipendenti comunali Carla Barone, Francesco Rosata e Maurizio De Luca l’omissione dei “dovuti controlli” e delle “dovute valutazioni sulla correttezza della qualificazione del progetto”.

Stando a quanto ricostruito dalle indagini, il progetto presentato dalla società Bluestone avrebbe previsto la demolizione di due capannoni di uno e due piani al posto dei quali sarebbero sorte due torri da 27 e 16 piani e un terzo stabile di tre piani. Questo, però, sarebbe stato autorizzato dal Comune come semplice ristrutturazione, quando in realtà era una nuova costruzione. Sul piano della contabilità, questo avrebbe portato a un pagamento di oneri di urbanizzazione inferiori, pari a uno sconto del 60 per cento al quale se ne sarebbe aggiunto un altro pari al 50 per cento sul contributo di costruzione.

Come riportato da La Repubblica, lo scorso ottobre era stato notificato ai tre dipendenti comunali indagati l'invito a fornire deduzioni, al quale non avrebbero risposto. Così, nei giorni scorsi è stato depositato l'atto di citazione a giudizio ed è stata fissata per il 15 ottobre la prima udienza davanti alla Corte dei Conti. Il danno che i tre avrebbero causato all'erario sarebbe pari a circa 310mila euro.

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