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Parcheggia l’auto e scompare, ritrovato il cadavere di Matteo Rivolta: era nel fiume Adda

Il corpo senza vita di Matteo Rivolta è stato recuperato nel fiume Adda dai nuclei specializzati dei Vigili del Fuoco, nel primo pomeriggio di mercoledì 30 ottobre. Del 31 enne si erano perse le tracce il 23 ottobre scorso.
A cura di Carlo Coi
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Nel primo pomeriggio di mercoledì 30 settembre, è stato ritrovato il cadavere di Matteo Rivolta, il 31enne di Paderno d'Adda (Lecco) del quale si erano perse le tracce nella serata del 23 ottobre. Il nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno recuperato la salma nel fiume Adda. La comunità in queste ore si è stretta intorno alla famiglia. Proseguono le indagini delle forze dell'ordine che dovranno ricostruire la dinamica della vicenda.

La scomparsa era stata segnalata il 23 ottobre scorso

Rivolta era sparito nel nulla intorno alle 19 di mercoledì 23 ottobre, dopo aver parcheggiato la sua automobile in via Airoldi, a Paderno d'Adda, un piccolo comune della provincia di Lecco. A dare l'allarme alle forze dell'ordine erano stati i familiari che, non vedendolo rientrare a casa e non avendo ricevuto alcun messaggio dal 31enne, avevano il presagio che fosse successo qualcosa di brutto.

La comunità intera si era mobilitata per la ricerca del giovane, erano stati pubblicati sui social diversi appelli e in tutta la zona erano stati diffusi i volantini con la foto del 31enne.

Il ritrovamento del cadavere nel fiume Adda

Dopo giorni di angoscia, speranza e ricerche da parte delle forze dell'ordine, intorno alle 15 di mercoledì 30 settembre, il nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Monza, Milano e Bergamo – che avevano istituito un'unità di comando per coordinare meglio le ricerche – sono stati avvisati della presenza di un corpo senza vita all'interno del fiume Adda. L'intervento delle squadre fluviali ha permesso di recuperare la salma del 31enne.

Proseguono le indagini delle forze dell'ordine che dovranno ricostruire la dinamica della vicenda.

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