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Schiacciata da un albero per proteggere la figlia, resta paralizzata: “La mia forza è la mia famiglia”

Nel giugno 2023 era stata colpita da un ramo in caduta nella piazza di Luino (Varese), davanti all’oratorio del paese: aveva fatto scudo con il suo corpo per proteggere la figlia di 6 anni.
A cura di Francesca Del Boca
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Donatella (TGR Rai Lombardia) e il crollo del ramo nella piazza di Luino (Varese) nel giugno 2023
Donatella (TGR Rai Lombardia) e il crollo del ramo nella piazza di Luino (Varese) nel giugno 2023

"Non vedo l'ora di ritornare a casa". Sta imparando a fare i conti con la sua nuova vita sulla sedia a rotelle Donatella, la donna che lo scorso giugno è stata colpita da un pesante ramo in caduta nella piazza di Luino (Varese): aveva fatto scudo con il suo corpo per proteggere la figlia di 6 anni, salvandole così la vita.

Il ritorno a casa di Donatella

"Ho sentito da subito che non avrei più potuto camminare", racconta oggi Donatella, paralizzata dalla vita in giù, davanti alle telecamere della Rai al TGR Lombardia. "Non sentivo più niente dal torace, ero ferma". Dopo un'operazione a Monza, adesso è in riabilitazione al Gaetano Pini di Milano e presto tornerà a Luino dalla famiglia.

"Mio marito di recente mi ha detto: Per noi non ha importanza se torni seduta o in piedi. Sarà un'emozione unica ritornare da lui e dalle mie tre figlie. Sono state loro la mia forza in questo periodo". La casa, intanto, è stata rivoluzionata per accogliere la donna e la sua carrozzina. "Non sarà facile, qui in ospedale mi trovo in un ambiente protetto. Ma non vedo l'ora".

L'albero caduto all'improvviso davanti alla chiesa

Erano quasi le 18 di lunedì 26 giugno quando un grosso ramo si è staccato dall'ippocastano all'esterno della chiesa di San Pietro a Luino. In quel momento diverse persone stavano aspettando l'uscita dei bambini dall'oratorio, tra cui Donatella e sua figlia di 6 anni: sono state in totale otto le persone rimaste ferite. La Procura di Varese, dopo l'incidente avvenuto davanti all'oratorio, ha iscritto due dipendenti del Comune di Luino nel registro degli indagati: sono un architetto e un geometra.

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