video suggerito
video suggerito

Papà aggredisce 3 clochard a Lambrate armato di pistola e coltello: “Uno di loro ha molestato mia figlia”

Un 44enne ha aggredito tre clochard nella serata del 20 maggio nel sottopasso di Lambrate, a Milano. L’uomo, armato di pistola e coltello serramanico, sosteneva che uno di loro avesse molestato sua figlia minorenne.
A cura di Enrico Spaccini
103 CONDIVISIONI
Foto di Fanpage.it
Foto di Fanpage.it

Un 44enne è stato denunciato dai carabinieri per minaccia aggravata, porto abusivo d'armi, usurpazione di titoli e lesioni personali. Nella serata di lunedì 20 maggio, l'uomo avrebbe aggredito tre clochard che si trovavano nel sottopasso della stazione Lambrate, quello che dall'incrocio tra via Rodano e viale delle Rimembranze conduce a via Bassini, incolpandoli di aver molestato sua figlia minorenne mentre andava a scuola. Dopo aver dato calci a una di loro, li avrebbe minacciati puntandogli contro prima una pistola e poi un coltello serramanico gridando: "Vi ammazzo tutti".

L'aggressione nel sottopasso di Lambrate

L'aggressione ha avuto inizio qualche minuto prima delle 20:30 del 20 maggio. Il 44enne, italiano e senza precedenti, avrebbe parcheggiato il suo suv a poca distanza dal sottopasso della stazione Lambrate per poi avvicinarsi con fare minaccioso ad alcune persone senza fissa dimora che sono soliti trascorrere là le notti. L'uomo si sarebbe presentato a loro come carabiniere, intimandogli di andarsene.

Il 44enne sosteneva che uno di loro, quella stessa mattina, avesse molestato la figlia minorenne, che attendeva in macchina, nel tragitto verso la scuola. Non riuscendo a farsi ascoltare, l'uomo avrebbe dato due calci a una clochard sulla sedia a rotelle e poi l'avrebbe spinta contro un muro.

Le minacce con la pistola e l'arrivo dei carabinieri

Un altro senza tetto, 42enne di nazionalità tunisina, vedendo quella scena si è avvicinato alla donna per difenderla. A quel punto, il 44enne ha estratto una Beretta calibro 9×21 e gliel'avrebbe puntata contro. La pistola non aveva il colpo in canna, ma nel caricatore inserito c'erano otto proiettili. Sentendolo gridare: "Vi ammazzo tutti", il 42enne si è avventato su di lui bloccandogli il braccio, mentre un 23enne, anche lui senza fissa dimora e tunisino, gli ha strappato l'arma di mano e l'ha consegnata alla clochard che era stata aggredita per prima.

Non avendo più la Beretta con sé, il 44enne ha tirato fuori da una tasca un coltello serramanico, ma è stato di nuovo bloccato, disarmato e infine immobilizzato. Nella colluttazione, il clochard 42enne ha riportato la frattura del metacarpo. Un passante, che aveva assistito alle fasi finali della colluttazione, ha chiamato il 112 e in pochi minuti sono arrivati sul posto i carabinieri del Radiomobile.

I militari hanno prima di tutto sequestrato la Beretta, di cui il 44enne aveva regolarmente denunciato il possesso e per la quale detiene il porto d'armi per uso sportivo, e poi ascoltato l'aggressore. L'uomo ha spiegato il motivo della sua spedizione punitiva ed è stato poi denunciato, in accordo con la pm di turno Rosaria Stagnaro, per minaccia aggravata, porto abusivo d'armi, usurpazione di titoli e lesioni personali.

103 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views