Palpeggia una ragazzina di 13 anni mentre è ospite a cena a casa dei suoi genitori
È stato condannato a tre anni di carcere l'uomo di 43 anni, originario di Santo Domingo, ritenuto responsabile di violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 13 anni durante una festa organizzata dai genitori della giovane. Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna di nove anni di reclusione con l'aggravante della giovanissima età e senza riconoscere la attenuanti generiche. Alla fine il giudice ha invece riconosciuto valide le considerazioni degli avvocati difensori che hanno chiesto venisse riconosciuto che si è trattato di palpeggiamenti e qualche bacio, che la ragazzina sta bene dal punto di vista psicologico e che l'imputato – già responsabile di casi simili in patria – è soggetto da una probabile condizione patologica.
La violenza cinque anni fa
I fatti risalgono al 2018 quando l'uomo era stato invitato a casa di un suo connazionale a Varese a una festa. Il 43enne al momento dei saluti finali è entrato in cucina, dove ha trovato solo la 13enne, e le ha messo le mani sotto la maglietta e l'ha baciata. La giovanissima riuscì a raccontare cosa era successo solo il giorno dopo a scuola, confidandosi con una sua insegnante. La professoressa aveva capito subito – come riporta La Prealpina – la gravità di quanto accaduto e ha allertato i genitori che fecero scattare la denuncia.
Non si sa dove sia l'imputato
L'uomo non ha mai preso parte alle udienze e non ha mai accettato di farsi interrogare. Così non ha mai raccontato la sua versione dei fatti. Ora nei suoi confronti è arrivata una condanna a tre anni di carcere. Al momento però non si sa dove sia l'uomo: neanche il suo avvocato difensore è a conoscenza della sua posizione. Quando verrà trovato per lui scatteranno le manette.