“Pagherà il ticket chi non si presenta alle visite mediche, anche se ha l’esenzione”: l’annuncio di Bertolaso
In Lombardia si cerca di combattere il problema delle lunghe liste d'attesa per effettuare una visita medica. La direttiva messa in atto a settembre dalla Regione tenta di arginare il fenomeno imponendo ai cittadini di pagare il ticket regolarmente pur non avendo effettuato la consulenza. Questo avverrà anche nel caso in cui si possa usufruire di una esenzione. Il provvedimento non ha origine regionale, bensì assolve quanto dettato dal Decreto Legge del 07/06/2024, n. 73, convertito nella legge n. 107 del 29 luglio 2024.
Lo ha comunicato con una nota l'assessore lombardo al Welfare, Guido Bertolaso: "I pazienti che non si presentano il giorno dell'appuntamento fissato dalle strutture sanitarie pubbliche o private convenzionate per effettuare una visita medica o un esame senza una giustificata disdetta, saranno tenuti al pagamento del ticket che verrà richiesto anche a coloro i quali hanno diritto all’esenzione".
Grazie all'attività di sensibilizzazione effettuato dalle autorità competenti coadiuvate dai call center regionali, l'assenteismo alle visite mediche in regione Lombardia si è ridotto al 10%; lo scorso anno era fermo al 20%.
Bertolaso invita i cittadini a non considerare il provvedimento come una sanzione, ma come una richiesta di assunzione di responsabilità nei confronti della comunità: "Il rispetto verso gli altri deve essere garantito: in caso io non possa andare a fare la visita o l’esame devo provvedere ad annullare l’appuntamento di modo che qualcun altro possa usufruirne, se invece non mi presento pago il ticket".
Gli ospedali e le agenzie di tutela della salute sono stati prontamente avvertiti. La regione ricorda come "la disdetta da una visita deve avvenire quarantotto ore lavorative prima della data fissata, anche da remoto, in modo da ottimizzare le agende di prenotazione e migliorare la disponibilità delle risorse".