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Paga 5mila euro per far scarcerare il fratello che è stato appena arrestato, ma è una truffa

Un uomo ha pagato 5mila euro perché convinto che avrebbe fatto scarcerare il fratello. In realtà, era una truffa. Uno degli autori è stato denunciato, mentre il complice è ancora ricercato.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Un truffatore è riuscito a convincere un uomo di 68 anni che suo fratello era stato arrestato per un'indefinita quantità di multe non pagate. Per liberarlo, sosteneva al telefono lo sconosciuto, avrebbe dovuto pagare in totale 5mila euro. Il pensionato, dopo avergli consegnato il denaro in due momenti diversi, si è insospettito e ha chiamato i carabinieri. Alla fine i militari hanno scoperto la truffa e sono riusciti a identificare l'autore. Dalle prime informazioni, però, sembra che i soldi non sono stati ancora trovati e che gli autori del raggiro siano almeno due.

Le richieste di denaro e lo sconosciuto alla porta

La prima chiamata è arrivata nella mattinata di mercoledì 5 aprile. "Tuo fratello è in caserma dai carabinieri", recitava una voce dall'altra parte della cornetta del telefono di un pensionato 68enne di Cantù (in provincia di Como). "Ha molte multe non pagate e per liberarlo servono 2mila euro", affermava.

A quel punto, temendo per suo fratello, l'uomo ha acconsentito al pagamento. Un uomo, uno sconosciuto, si sarebbe presentato alla porta di casa sua e avrebbe così ritirato il denaro.

Non passano molte ore che arriva un'altra chiamata. Il copione è identico al precedente, ma la richiesta questa volta è di 3mila euro. Come prima, lo sconosciuto si presenta al portone, afferra i soldi e se ne va.

Stavolta, però, il 68enne si insospettisce e telefona personalmente ai carabinieri fornendo una minima descrizione di quella persona a cui aveva consegnato migliaia di euro due volte nel giro di poco tempo.

Arrestato un truffatore, si cerca il complice

I militari del Nucleo operativo radiomobile sono intervenuti subito, rintracciando quel soggetto che si trovava ancora nei dintorni dell'abitazione del 68enne.

Si tratta di un 46enne, italiano e pregiudicato, che è stato poi denunciato a piede libero per truffa. Tuttavia, le indagini sono ancora aperte. Infatti, la sua voce non corrisponderebbe a quella che sentiva il pensionato al telefono, per questo motivo si pensa che gli autori del raggiro siano almeno due.

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