Ovuli della coca nascosti nella pancia e “benedetti” dai santoni: quattro arresti e sequestrati tre chili di coca
Facevano "benedire" i corrieri della droga da alcuni santoni del loro paese d'origine dopodiché li facevano partire alla volta dell'Europa: è uno degli elementi scoperti dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Varese nelle indagini che hanno portato a due arresti e due fermi di polizia giudiziaria. Grazie all'inchiesta è stato poi possibile sequestrare tre chili di cocaina e fermare un traffico internazionale di stupefacenti che partiva dall'Africa.
La coppia arrestata
Le indagini sono partite dopo l'arresto di un uomo che da Addis Abeba aveva portato in Italia oltre 1.500 grammi di cocaina che era stata poi confezionata in 92 ovuli nascosti poi nelle cavità addominali. Dalle indagini è stato poi scoperto che esisteva un'associazione a delinquere con base a Torino: è stato così arrestata all'aeroporto di Malpensa un'altra corriere, una donna sempre residente nel capoluogo piemontese, che aveva con sé oltre 530 grammi di cocaina. L'associazione faceva capo a una coppia.
Come facevano arrivare la droga in Italia e Europa
Proprio questa si avvaleva di rituali propiziatori che venivano effettuati, dietro compenso, da alcuni santoni e nei luoghi di origine della spedizione. La droga arrivava sia tramite aereo dal continente africano che attraverso dei canali considerati dai due più sicuri: per esempio ordinavano ai corrieri di acquistare i biglietti di autobus solo pochi minuti prima della partenza. Oltre alla coppia arrestata, la polizia ha fermato due persone a Imperia: entrambi – oltre a far parte dell'organizzazione – erano pronti a scappare dall'Italia.