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Otto agenti di polizia indagati a Milano: “Un 20enne è stato picchiato in Questura”

Lo scorso 5 ottobre in Questura a Milano sarebbe avvenuto un pestaggio ai danni di un 20enne. Sette agenti sono indagati per violenza privata e un ottavo per non aver denunciato.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Sette agenti di polizia sono indagati per violenza privata aggravata "dall'abuso di poteri" e dalla "violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione". Un ottavo per non aver denunciato quanto visto "all'autorità giudiziaria o ai suoi superiori". Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Milano, sarebbero loro gli autori del presunto pestaggio avvenuto il 5 ottobre scorso ai danni di un 20enne tunisino che aveva fatto scattare una segnalazione interna alla Questura. Un filmato acquisito dagli inquirenti mostra la prima parte della scena, quando il ragazzo inizia a discutere animatamente con alcuni agenti. Lontano dalle telecamere, invece, sarebbe avvenuta l'aggressione "con calci e pugni all'addome e al torace".

Le immagini registrate dalla telecamera

Le indagini sono coordinate dalla pm Giovanna Cavalleri, che ha acquisito il filmato registrato da una telecamera di uno dei corridoi dell'Ufficio Immigrazione della Questura di via Montebello. Come riporta Il Giorno, in quelle immagini si vede il 20enne che discute in modo animati con alcuni agenti. Lui, però, non sembrerebbe mostrare atteggiamenti particolarmente aggressivi.

Un poliziotto lo costringe a sedersi e lo colpisce con uno schiaffo. Aiutato da alcuni colleghi, lo blocca con la testa sotto il braccio e lo trascina. Il 20enne finisce a terre e, una volta immobilizzato, viene sollevato di peso e portato in un'area non coperta dalla telecamera. Secondo la Procura, lì i poliziotti lo avrebbero "colpito con calci e pugni all'addome e al torace".

La testimonianza del 20enne

Sul caso è partita una segnalazione interna alla Questura, probabilmente da parte di altri poliziotti che potrebbero aver assistito alla scena, che ha poi inoltrato la comunicazione all'autorità giudiziaria. Il 20enne, risultato essere un tunisino irregolare e destinato a un centro per il rimpatrio, non ha sporto denuncia.

La sua testimonianza, però, è stata chiesta e ottenuta dalla pm Cavalleri lo scorso 23 ottobre con la formula dell'incidente probatorio. Otto agenti, sei uomini e due donne, risultano ora indagati.

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