Ottavia Piana in ospedale dopo quattro giorni nella grotta: “Sono fuori pericolo, ora devo solo riposare”
"Ringrazio tutti i soccorritori. Grazie al personale sanitario che mi sta curando. Ora sto bene e sono fuori pericolo. Ho solo bisogno di recuperare e di riposo. Grazie a tutti". Sono le parole pronunciate da Ottavia Piana questa mattina dall'ospedale dove si trova ricoverata dopo quattro giorni trascorsi negli abissi della grotta Bueno Fonteno (Bergamo): la speleologa 32enne, bloccata a circa 400 metri di profondità per colpa di una brutta caduta, è stata portata all'esterno nella nottata di mercoledì 18 dicembre da una squadra di tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
La professionista, fanno sapere i sanitari dell'ospedale di Bergamo, è stata operata ieri per stabilizzare le fratture considerate urgenti e che hanno coinvolto il volto, il torace e le gambe. Rimane in prognosi riservata in terapia intensiva ma in buone condizioni, lucida e sveglia.
La giovane esploratrice, che nella tarda serata di sabato 14 dicembre si trovava al lavoro con la sua squadra per mappare nuove cavità della grotta bergamasca, affronta per la seconda volta le conseguenze di un episodio simile: solo un anno e mezzo fa, nel luglio del 2023, durante una spedizione in gruppo era precipitata a terra in un punto non lontano da quello in cui è stata recuperata in questi giorni.
Secondo quanto ricostruito finora e riportato dai volontari dell’associazione che ha organizzato la spedizione Progetto Sebino, Ottavia Piana stava esplorando ancora una volta una parte nuova della grotta quando, scesa in una gola strettissima, sarebbe scivolata per circa 5 metri, restando bloccata in una posizione critica.