Ospedale Fiera Milano, Fontana annuncia: “In caso di necessità la struttura può essere allargata”
"Mi auguro proprio che non ci sia bisogno di altre strutture di terapia intensiva come quella di Fiera Milano". Se lo augura, come tutti, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana che spera che la situazione Covid non peggiori a tal punto da richiedere la realizzazione in tempi record di altre strutture per i casi più gravi.
Fontana annuncia: L'ospedale in Fiera può essere allargato
In ogni caso il governatore è "convinto che l'ospedale in Fiera ha ancora delle possibilità di allargamento". La struttura realizzata in primavera è rimasta inutilizzata fino a venti giorni fa quando sono arrivati decine di pazienti da Milano, Varese e Monza. Stando ai dati di ieri giovedì 12 novembre i ricoverati erano 57, ma altri erano in arrivo. La metà di loro ha meno di 64 anni e il più giovane è un ragazzo di 18 anni che ha subìto il primo trapianto di polmone. "Penso, spero, mi auguro e sono convinto che questo allargamento sarà sufficiente perché qualcosina potrà cominciare a migliorare nei prossimi giorni", ha concluso il governatore Fontana intervenendo stamattina, venerdì 13 novembre, all'inaugurazione del più grande drive through d'Italia in via Novara a Milano.
All'ospedale in Fiera sono già transitati 70 pazienti
"Quando siamo partiti il 23 ottobre eravamo otto dottori e quindici infermieri del Policlinico. Già la prima domenica avevamo una dozzina di pazienti ricoverati", ha spiegato Nicola Bottino, anestesista rianimatori del Policlinico, responsabile del primo modulo aperto nell'ospedale Covid alla Fiera di Milano. E poi ha aggiunto: "Siamo 60 medici e 120 infermieri, arrivati da 7 ospedali. Abbiamo attivato 60 posti letto operativi con malati ricoverati in terapia intensiva. In quei posti già transitati 70 pazienti, alcuni li abbiamo dimessi perché sono migliorati, quattro sono deceduti".
Attivo il più grande drive through d'Italia
Intanto da oggi venerdì 13 novembre è attivo il drive through in via Novara a Milano: la struttura è stata realizzata con il supporto dell'esercito e qui medici e infermieri effettuano tamponi rapidi per studenti e personale scolastici. Stamattina all'apertura del nuovo centro tamponi era presente anche Fontana. Lo spazio, nato dalla collaborazione tra Ats (Agenzia di tutela della salute) della città metropolitana di Milano, l'esercito, la Protezione civile e l'Asst Santi Paolo e Carlo, vedrà otto linee dedicate ai test rapidi e una ai tamponi molecolari. Per un totale di almeno cinquecento tamponi rapidi al giorno. Un passo avanti per frenare i contagi nelle scuole.