Ospedale Fiera Milano, 14 i pazienti ricoverati: attivato un nuovo modulo di terapia intensiva
Sono 14 al momento i pazienti ricoverati all'Ospedale Fiera di Milano, nel primo Padiglione riattivato la scorsa settimana dopo mesi di chiusura dall'inizio dell'emergenza Covid. Intanto in una nota diffusa nel pomeriggio di giovedì è stata comunicata l'attivazione di un nuovo modulo di terapia intensiva all'interno del Padiglione. Si tratta di un modulo che mette a disposizione fino a 16 ulteriori posti letto e che verrà gestito dagli esperti dell'ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda.
Pronto modulo da 16 posti in Fiera
Dunque in questo caso non sarà il personale sanitario del Policlinico che già era impegnato con un team di medici nel coordinamento del primo modulo di 14 pazienti a gestire anche questo secondo modulo. Decisione che pone ancora una volta sotto la lente d'ingrandimento il tema della mancanza di personale sanitario in Lombardia, non solo nelle strutture già esistenti ma anche in quelle a supporto proprio come la terapia intensiva dell'ospedale in Fiera dove è stato annunciato che potranno essere messi a disposizione ulteriori posti letto "in base alle necessità indicate dal Coordinamento regionale e all'andamento del numero di contagi".
No alla mobilità forzata di anestesisti e rianimatori
È di ieri la denuncia dell'associazione sindacale di Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani (Aaaroi-Emac) di una presunta mobilitazione coatta da parte di Regione Lombardia di personale medico nella struttura in Fiera. Dopo un incontro con lo staff di Gallera, l'associazione spiega: "No alla mobilità forzata degli anestesisti e rianimatori all'Ospedale Fiera Milano", spiega a Fanpage.it la presidente dell'associazione Cristina Mascheroni impegnata come medico rianimatore sull'automatica. Nel dettaglio, oggi all'ospedale Fiera i medici anestesisti e rianimatori sono quelli del Policlinico di Milano, ma presto non basteranno più. Così Regione Lombardia, stando a quanto riferito dall'associazione, ha invitato i medici a offristi volontari per spostarsi dal proprio reparto alle corsie di Fiera. Un'offerta che anestesisti e rianimatori erano pronti ad accettare ma con alcune condizioni: "Abbiamo proposto a Lombardia di avere un'adeguata turnista del personale che non superi i 15 giorni di fila, duranti i quali siamo anche disposti a lasciare la famiglie purché ci facciano soggiornare in un hotel con vitto e alloggio pagato".