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Organizzano una “guerra simulata” nel bosco con armi e senza autorizzazione: fermati e denunciati

Sei persone sono state denunciate per aver partecipato a una “guerra simulata” senza alcuna autorizzazione nel bosco di Cermenate, in provincia di Como: si sono presentati con armi ad aria compressa sprovviste del tappo rosso.
A cura di Giorgia Venturini
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Foto di repertorio
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Si sono vestiti con la mimetica, hanno impugnato un fucile ad aria compressa e sono entrati nei bosco di Cermenate, in provincia di Como, per dare il via a una una sessione di "guerra simulata". Tutto senza aver informato le autorità. Per sei persone così è scattata la denuncia in stato di libertà dalla polizia di Como.

Stando da quanto emerso dagli accertamenti, a organizzare tutto è stato un ragazzo di 28 anni: si sarebbe dimenticato di non aver comunicato all’autorità di pubblica sicurezza e per questo è stato denunciato. Inoltre, così come per le altre cinque persone, è stato denunciato anche perché l'arma da lui impugnata, una replica fedele di un AK-47, era sprovvista del tappo rosso.

Gli agenti si sono resi conto di quello che stava succedendo perché avevano visto che l'evento era stato pubblicato sui social. Gli esperti della divisione di polizia Amministrativa e di Sicurezza – come spiega La Repubblica – hanno scoperto che, in base i dati presenti sulla locandina dell'evento sponsorizzato sui social, non c'era alcuna autorizzazione. Si sono così presentati nel bosco e hanno trovato i sei con armati con repliche di fucili d'assalto: sono stati fermati e portati in Questura per la denuncia.

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