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Organizza stupri di gruppo sulla moglie: professionista condannato a 6 anni e 8 mesi

Un uomo di 40 anni, originario di un paese dell’Alto Lario, è stato condannato a 6 anni e 8 mesi di carcere per violenza sessuale di gruppo e di maltrattamenti. Era accusato di avere organizzato e filmato stupri di gruppo sulla moglie, una donna più giovane e straniera. La donna dopo anni di vessazioni era riuscita a trovare il coraggio di denunciare tutto, facendo scattare l’arresto nel novembre 2019.
A cura di Simone Gorla
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È stato condannato in primo grado a sei anni e otto mesi di carcere l'uomo di 40 anni, noto professionista della zona dell'Alto Lario, arrestato nel novembre del 2019 dai carabinieri di Colico per aver organizzato e compiuto assieme ad altre persone lo stupro della moglie, anche alla presenza del figlio minorenne, a sua volta vittima di maltrattamenti. Le violenze avvenivano a Milano.

Stupri di gruppo sulla moglie, condannato a 6 anni e 8 mesi

Il gup milanese Angela Laura Minerva ha condannato il padre di famiglia per violenza sessuale di gruppo e di maltrattamenti, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Giovanni Tarzia, che ha coordinato l'indagine dei carabinieri partita dalla denuncia della donna. La vittima, dopo avere subito a lungo gli abusi del marito, era riuscita infine a ribellarsi e raccontare tutto alle forze dell'ordine.

Le violenze duravano da anni

La donna, più giovane e straniera, aveva raccontato militari di aver subito per anni le violenze del marito, che insieme con i suoi amici la costringeva a subire gli stupri. Gli episodi sarebbero andati avanti almeno dal novembre del 2016 e fino al gennaio del 2017. In alcuni casi l'uomo la filmava per umiliarla ulteriormente. Le brutali vessazioni sarebbero state scatenate dalla decisione della donna di lasciare il marito, che non aveva accettato quell'abbandono e aveva così deciso di fargliela pagare.

I due si erano conosciuti in Africa, durante uno dei viaggi dell'uomo, e avevano deciso di sposarsi. Per la giovane donna l'unione rappresentava anche il sogno di una vita migliore. Ma dopo un inizio promettente, la relazione si è trasformata in incubo, con violenze e maltrattamenti, sia fisici che psicologici. A quasi un anno dall'arresto è arrivata ora la condanna del 40enne

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