Operaio muore schiacciato da una lastra di cemento, i colleghi: “Penseremo noi ai suoi bimbi”
Una lastra di cemento lo ha colpito alla testa e non gli ha lasciato scampo. Si chiamava El Mustapha Bendahbi l'operaio 50enne di origini marocchine deceduto sul lavoro nella giornata di ieri, mercoledì 19 ottobre. L'incidente mortale è avvenuto all'interno dell'azienda Mg Prefabbricati di Castelverde, comune in provincia di Cremona.
"Lavorava in azienda da quattro mesi"
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, intorno alle 15:30 l'uomo è stato improvvisamente investito da una lastra di cemento mentre era sul suo posto di lavoro. All'arrivo dei soccorritori, che lo hanno liberato dal peso della lastra, le sue condizioni sono apparse fin da subito disperate ed è deceduto poco dopo.
Bendahbi viveva proprio nel comune di Castelverde, in via Antonio Stradivari, a pochi chilometri di distanza da dove lavorava. Lì abitava con la moglie e due figli piccoli. Secondo le testimonianze dei colleghi, raccolte da La Provincia di Cremona, il 50enne era profondamente radicato nella provincia dove aveva deciso di stabilirsi con la famiglia e far nascere i suoi bambini.
"Non possiamo crederci, lavorava qui da 4 mesi, con lui condividevamo gioie e preoccupazioni per l'aumento dei prezzi dalle bollette al gasolio – hanno detto all'uscita dal turno di lavoro -. Non è giusto, pensiamo ai suoi famigliari, ai due figli piccoli che lascia".
In corso le indagini per accertare le cause dell'incidente
La notizia della tragica morte dell'operaio si è rapidamente diffusa tra gli abitanti del paese ed ha raggiunto anche i genitori e i compagni di scuola. Il sindaco di Casterlverde, Graziella Locci, si è recata nel luogo dell'incidente e ha portato la vicinanza di tutta la comunità alla famiglia e ai titolari dell'azienda.
"Si tratta di una ditta solidissima del nostro territorio che fornisce lavoro a tante persone di Castelverde – ha detto la prima cittadina -. Conosciamo il titolare, l'impegno e la serietà della sua azienda. Sicuramente avrà provveduto alla formazione e a dare i presidi per la sicurezza, purtroppo a volte questi non bastano, è sufficiente una distrazione o un evento fortuito che rende vane queste disposizioni".
Spetterà ora ai Carabinieri e ai tecnici dell'Agenzia di Tutela della Salute Val Padana far luce sull'esatta dinamica dell'incidente e attribuire eventuali responsabilità per la morte dell'operaio.