Operaio muore schiacciato da un muro nel cantiere del tram, la Procura indaga per omicidio colposo
Lo scorso giovedì 31 ottobre un muro fatto di pietre e cemento è crollato all'improvviso nel cantiere di Ponteranica della nuova linea del Tram delle Valli che collegherà Bergamo a Villa d'Almè travolgendo un operaio. Si chiamava Valentin Florin Palade ed era stato assunto appena un mese prima. La Procura bergamasca sta ricevendo tutti gli atti del caso e presto aprirà un fascicolo con l'ipotesi di reato di omicidio colposo. L'obiettivo degli inquirenti è capire perché quel muro ha ceduto uccidendo così il 44enne.
Il muro alto 4 metri che ha travolto Palade
Erano stati i colleghi di Palade a dare l'allarme. Il 44enne stava lavorando alla realizzazione della parete in cemento armato che andrà a sostenere il peso della nuova linea T2 a Ponteranica, quando il muro è crollato travolgendolo. I vigili del fuoco, intervenuti insieme ai sanitari, lo hanno liberato dal peso delle macerie, ma per il 44enne era ormai troppo tardi.
I primi accertamenti hanno rilevato come Palade sia stato travolto da un muro alto quattro metri e lungo circa 20. La sua salma è stata composta nella camera mortuaria dell'ospedale Papa Giovanni XXIII ed è attualmente a disposizione del magistrato di turno, la sostituto procuratrice Laura Cocucci, che dovrà decidere se disporre l'autopsia sul corpo.
Sotto sequestro l'area interessata dal crollo
La Procura, intanto, ha iniziato a ricevere gli atti e sul caso sarà aperto un fascicolo per omicidio colposo. Gli investigatori dovranno capire se ci siano state responsabilità nell'incidente che è costato la vita al 44enne. L'area interessata è ancora sotto sequestro e resterà ferma fino a quando gli accertamenti delle autorità non saranno stati completati. Il resto del cantiere, invece, andrà avanti.
Palade, originario della Romania e residente nel Bresciano, era stato assunto il primo ottobre tramite un'agenzia per il lavoro e lavorava con un contratto in somministrazione per la Effe 81 Costruzioni di Cenate Sotto, che lavora in subappalto per la Milesi Sergio di Gorlago.