Operaio muore schiacciato da macchinario, i colleghi: “Era un lavoratore attento, capace e preciso”
Era un lavoratore attento, capace e preciso: Christian Martinelli è morto ieri, mercoledì 5 maggio, all'interno dell'azienda Bandera nella quale lavorava da circa 20 anni. Il 49enne è rimasto schiacciato da un macchinario ed è deceduto una volta arrivato in ospedale. L'uomo – stando a quanto riportato dal giornale VareseNews – due anni fa aveva avuto un problema cardiaco e una volta tornato in fabbrica, gli era stata assegnata una mansione adeguata al suo stato. L'azienda, che come raccontano i sindacati non ha mai registrato incidenti sul lavoro, rimarrà chiusa per lutto per tutta la giornata di oggi. La struttura di via del Roccolo – dove si è verificata la tragedia – resterà invece chiusa fino a venerdì.
La Procura ha aperto un'indagine per omicidio colposo
Ancora sotto shock i colleghi che, quando poco dopo le 8 è avvenuto l'incidente, hanno soccorso l'operaio e chiamato il 118. Prima dell'arrivo dei medici, il 49enne era ancora cosciente. Avrebbe poi avuto un arresto cardiaco che avrebbe poi causato la morte in ospedale. Sul posto, oltre al personale sanitario, sono intervenuti i carabinieri e i tecnici dell'Agenzia di tutela per la salute. Le forze dell'ordine hanno svolto i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell'incidente e fondamentali per l'indagine per omicidio colposo a carico di ignoti aperta dalla Procura di Busto Arsizio. Il pubblico ministero ha inoltre disposto l'autopsia e il sequestro del macchinario.
Martinelli lascia una moglie e due figlie di sette e otto anni. La donna, poco dopo l'incidente, si è recata fuori dall'azienda per recuperare gli effetti personali del marito. Nell'attesa di entrare, ha rivelato che l'operaio lamentava da diverso tempo che fossero in pochi. A esprimere il suo cordoglio anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: "Continueremo a fare tutto quanto possibile per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro".