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Operai uccisi da vapori tossici a Villanterio: Alessandro Brigo morto nel giorno del suo compleanno

Alessandro Brigo faceva oggi 50 anni. L’operaio è una delle vittime dell’incidente sul lavoro verificatosi a Villanterio, in provincia di Pavia. L’altra sarebbe invece Andrea Lusini di 51 anni. Brigo era sposato e aveva due figli di 16 e 18 anni. Stando a una prima ricostruzione, sembrerebbe che i due siano stati investiti da una nube di gas tossico.
A cura di Ilaria Quattrone
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Alessandro Brigo, vittima dell'incidente
Alessandro Brigo, vittima dell'incidente

Si chiamavano Alessandro Brigo e Andrea Lusini le due vittime dell'ennesimo incidente sul lavoro avvenuto nella giornata di oggi, venerdì 28 maggio, a Villanterio (Pavia). I due operai di 50 e 51 anni stavano lavorando all'interno della ditta Digima – che si occupa della raccolta e della lavorazione di sottoprodotti delle macellazioni – quando, a causa di una tubatura che si è rotta, sarebbero stati investiti da un gas tossico che viene sprigionato durante il processo di lavorazione delle ossa di questi animali. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi del 118 per entrambi non c'è stato nulla da fare.

La vittima era padre di due figli

Stando alle prime informazioni ottenute sembrerebbe che Alessandro Brigo avesse compiuto proprio oggi cinquant'anni. Brigo era originario di Copiano, altro paese in provincia di Pavia, ed era molto conosciuto perché prestava servizio anche come volontario della Protezione Civile. L'uomo era anche padre di due figli di 16 e 18 anni ed era sposato con Laura Romagnoli, consigliera comunale e farmacista. Stando a quanto riportato dal quotidiano "Il Giorno", l'uomo lavorava per la Digima da tre anni. L'altra vittima è Andrea Lusini di 51 anni che invece era stato assunto tramite un'agenzia interinale. Era originario di Siena, ma viveva a Villanterio.

Si sta ricostruendo la dinamica dell'incidente

Sul posto oltre ai soccorsi del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco, i carabinieri e i tecnici di Ats: i due stavano lavorando all'interno dell'azienda. Il primo a morire sarebbe stato proprio Alessandro. Andrea invece si sarebbe accorto che qualcosa non stava andando, avrebbe avvisato il proprio responsabile e poi sarebbe entrato per soccorrere il collega. Il gas però ha investito anche lui, uccidendolo. Questo vapore infatti sembrerebbe essere altamente tossico tanto che, stando a quanto appreso da Fanpage.it, basterebbero pochi secondi per morire. Probabilmente i tubi di aspirazione del gas non avrebbero funzionato e i due operai sarebbero quindi morti. Oltre ai rilievi del caso, per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda, i tecnici cercheranno di capire se siano state rispettate tutte le norme relative alla sicurezza sul lavoro.

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