video suggerito
video suggerito

Operai uccisi da gas tossici: il titolare è indagato per omicidio colposo plurimo

È stato iscritto nel registro degli indagati il titolare dell’azienda Digima, a Villanterio in provincia di Pavia, dove ieri pomeriggio si è verificato un incidente sul lavoro che ha portato alla morte di due operai. L’uomo è accusato di omicidio colposo plurimo e inosservanza delle norme di sicurezza.
A cura di Ilaria Quattrone
30 CONDIVISIONI
Immagine

Il titolare dell'azienda Di.Gi.Ma. a Villanterio (Pavia), dove sono morti due operai uccisi da gas tossici altamente letali, è stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di omicidio colposo plurimo e inosservanza delle norme di sicurezza. A renderlo noto è il quotidiano La Provincia Pavese. L'incidente si è verificato ieri pomeriggio, venerdì 28 maggio. E stando a quanto appreso da Fanpage.it, i due non avrebbero indossato i dispositivi di sicurezza necessari per il lavoro che avrebbero dovuto svolgere.

Video thumbnail

I due non avrebbero indossato i dispositivi di sicurezza

Ieri sera i carabinieri hanno sentito il titolare per oltre due ore. E proprio relativamente alla mancanza dei dispositivi, avrebbe rivelato che: "Non servono dispositivi di sicurezza, abbiamo sempre fatto così". I due uomini di 50 e 51 anni sono morti mentre stavano lavorando in una vasca. Il primo a morire sarebbe stato Alessandro Brigo. Subito dopo Andrea Lusini, l'altro operaio, sarebbe entrato nell'area per tentare di salvare il collega. Tentativo che però lo ha portato alla morte.

Il gas era altamente tossico e letale

In base a quanto ricostruito fino a questo momento, sembrerebbe che a causa di una tubatura che si rotta, i due sarebbero stati investiti da un gas tossico che viene sprigionato durante il processo di lavorazione delle ossa di animali. La Digima infatti si occupa della raccolta e della lavorazione di sottoprodotti delle macellazioni. I due operai avrebbero tentato di liberare le occlusioni che si creano nei serbatoi che raccolgono la parte liquida quando a un certo punto sarebbe esplosa questa bolla di gas altamente tossico e letale.

30 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views