Operai aggrediti durante presidio, l’azienda invia altri video degli scontri: convocata in prefettura
Quanto successo giovedì scorso nel piazzale della logistica di Tavazzano, in provincia di Lodi, continua a far discutere: quella notte gli scontri accesi tra gli ex operai della Tnt-FedEx (in protesta da diversi mesi) e i dipendenti della Zampieri Holding, hanno portato a nove feriti, di cui uno ricoverato in codice rosso all'ospedale San Matteo di Pavia. Nelle immagini, diffuse dal sindacato Sì Cobas promotore del presidio, si vedono persone – che l'organizzazione sostiene essere bodyguard e dipendenti pagati dall'azienda per aggredirli – mentre lanciano sassi e bastoni di legno ai manifestanti. Adesso arriva la risposta dell'azienda che, viste le polemiche di questi giorni, ha voluto condividere e consegnare, insieme a una denuncia, alla Procura di Lodi le proprie immagini di quella notte.
L'azienda presenta denuncia in Procura
"In questi video – racconta l'azienda a Fanpage.it – si vedono chiaramente i Cobas armati di bastoni che attaccano i nostri dipendenti e che colpiscono un nostro camion che esce dai cancelli con merce ospedaliera e la cui uscita era sta autorizzata dalla Digos". In una nota stampa, il legale della Zampieri specifica inoltre: "Non sono presenti né guardie né vigilanza privata, ma solo facchini regolarmente assunti". Già il giorno dopo gli scontri, sempre l'azienda aveva specificato che – oltre a consegnare tutto il materiale alla Procura – avrebbe sporto querela nei confronti di Sì Cobas per quanto riportato e scritto sulla loro pagina social.
Previsto un incontro in Prefettura
Dal canto suo anche il sindacato chiede agli inquirenti di poter intervenire. Vista l'aggressione subita e il ferimento di un loro compagno, durante il presidio di ieri, è stato chiesto a gran voce di analizzare i video e cercare di individuare il responsabile. Inoltre da Sì Cobas promettono di proseguire con le proteste: "Vogliono spaventarci, vogliono eliminare il diritto di sciopero e vogliono far capire ai lavoratori che nessuno deve alzare la testa perché se lo fa sarà licenziato". Intanto oggi pomeriggio si terrà un incontro in prefettura a Lodi tra il prefetto Giuseppe Montella – che ieri ha incontrato il sindacato – e un rappresentante della ditta Zampieri. Presenti anche il sindaco di Tavazzano e i rappresentanti delle forze dell'ordine.