Omicidio Yana Malaiko, l’ex fidanzato rischia l’ergastolo: è stato rinviato a giudizio
Nella giornata di oggi, martedì 21 novembre, il giudice ha disposto il rinvio a giudizio per Dumitru Stratan, il 34enne che è accusato di aver ucciso l'ex compagna Yana Malaiko a Castiglione delle Stiviere (Mantova) nella notte del 20 gennaio.
L'uomo rischia l'ergastolo
La prima udienza del processo si svolgerà davanti alla Corte d'Assise di Mantova, il prossimo 11 aprile. L'uomo rischia l'ergastolo. L'accusa è di omicidio volontario, aggravato dalla premeditazione e dal legame che aveva con la vittima e di occultamento di cadavere.
L'avrebbe attirata in casa con una trappola
Dopo averla perseguitata per mesi, con appostamenti e messaggi, l'uomo ha attirato l'ex compagna con una scusa nel suo appartamento: le aveva detto che il loro cane stava male e che era necessario il suo intervento.
Una volta arrivata in casa, l'avrebbe colpita con una spranga e poi l'avrebbe soffocata con un cuscino. Avrebbe poi nascosto il corpo in una valigia e lo avrebbe lasciato nelle campagne del Mantovano dove è stato poi trovato dalle forze dell'ordine dopo giorni di ricerche.
Il 34enne, infatti, era stato arrestato già prima il ritrovamento del cadavere della 23enne: le macchie di sangue trovate nell'appartamento e i video delle telecamere installate fuori dall'abitazione, hanno fatto scattare l'arresto.
Il messaggio del padre di Yana alla famiglia Cecchettin
La famiglia della 23enne si è costituita parte civile. Proprio alcuni giorni fa, il padre della ragazza aveva diffuso un videomessaggio rivolto alla famiglia di Giulia Cecchettin, uccisa anche lei dal suo ex fidanzato, in cui rinnovava la sua vicinanza.