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News sull'omicidio di Yana Malayko

Omicidio Yana Malaiko, l’assassino aveva confessato alla sorella: “L’ho ammazzata come lei ha ucciso me”

SI è svolta una nuova udienza nel processo per il femminicidio di Yana Malaiko, la 23enne uccisa dall’ex fidanzato. Ha testimoniato la sorella che ha raccontato che l’uomo le aveva confessato il delitto.
A cura di Ilaria Quattrone
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Nella giornata di oggi, giovedì 20 giugno, si è svolta una nuova udienza nell'ambito del processo sul femminicidio di Yana Malaiko, uccisa dall'ex fidanzato nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 2023 in una casa di Castiglione delle Stiviere (Mantova). Oggi i giudici della Corte d'Assise di Mantova hanno ascoltato la sorella dell'imputato che è accusato di omicidio e occultamento di cadavere: si chiama Cristina Stratan e ha 33 anni. Ai magistrati ha detto che, subito dopo il delitto, ha incontrato il fratello: "Lui era molto giù. Era una persona diversa. Gli ho chiesto se stava male, se voleva raccontarmi qualcosa. Parlavamo in moldavo. Gli ho chiesto di Yana. Mi ha risposto "L'ho ammazzata come lei ha ammazzato me"".

Ha poi affermato che all'inizio non lo aveva preso sul serio: "Ho pensato che fossero parole senza fondamento. Lui mi ha abbracciato e mi ha detto: "Mi dispiace tantissimo". Allora ho incominciato a pensare che ci fosse un fondamento. Ho guardo in caso e Yana non c'era". La giovane 23enne era ospite proprio di Cristina Stratan nel suo appartamento. Lì è stata ammazzata dall'ex fidanzato. 

Durante l'udienza di oggi, Cristiana Stratan ha risposto alle domande della pubblico ministero Lucia Lombardo, dell'avvocato di parte civile Angelo Lino Murtas e dei difensori del fratello. Ha spiegato di aver conosciuto Malaiko a maggio 2020. Lei e il fratello sarebbero andati a vivere a casa della madre di lui: "Le volevo bene come una sorella. Yana si confidava molto con me", ha affermato tra le lacrime. Ha poi spiegato che i problemi tra i due sarebbero iniziati perché non riuscivano ad avere figli: "Yana aveva un problema. Erano state fatte determinate cure. Secondo i medici un figlio sarebbe stato un miracolo". 

La donna ha poi raccontato che lui avrebbe iniziato a stare fuori tutte le notte e trascurare la 23enne: "Lei pensava che facesse uso di sostanze stupefacenti. Aveva trovato delle cose che non andavano bene". Le due, come riportato dal quotidiano il Giorno, avrebbero provato in tutti i modi di aiutarlo: "Abbiamo chiesto consiglio a un amico carabinieri di Castiglione". Il 7 gennaio la giovane avrebbe chiesto ospitalità a un'amica. Il 9 gennaio avrebbe avuto un confronto con il ragazzo. Qualche giorno dopo, la 23enne avrebbe iniziato una relazione con un altro ragazzo.

Il 20 gennaio 2023, la sorella dell'imputato ha ricevuto due messaggi su Whatsapp inviati dal telefono di Yana Malaiko ma che in realtà sono stati inviati da Dumitru Stratan. Qualche ora più tardi riceve una telefonata proprio dal fratello che le chiede di incontrarsi per parlare. I due si incontrano e lì l'uomo avrebbe confessato il delitto. La donna avrebbe chiamato il compagno e chiesto di essere accompagnata alla casa della madre, alla quale poi afferma che andrà dai carabinieri a segnalare quanto il fratello le aveva raccontato.

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