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Omicidio suicidio a Corbetta, Vita Di Bono aveva già tentato il suicidio: le indagini sulle cure psichiatriche

Vita Di Bono, prima di colpire con diverse coltellate il padre dei suoi due figli, era stata ricoverata all’ospedale di Magenta dopo un tentativo di suicidio.
A cura di Francesca Del Boca
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Dietro l‘omicidio suicidio di Corbetta, dove all'alba di domenica scorsa una moglie ha ucciso il marito nel sonno dopo 30 anni di matrimonio, c'è in realtà una lunga storia. Vita Di Bono, prima di colpire con diverse coltellate il padre dei suoi due figli, aveva già tentato il suicidio più di un anno fa, e per questo era stata ricoverata all'ospedale di Magenta.

Le indagini sulle cure psichiatriche

Adesso spetterà agli inquirenti della compagnia di Abbiategrasso ricostruire l'intera dinamica, e scavare nel passato della donna per trovare la risposta a una domanda sempre più pressante: la 47enne, casalinga originaria di Genova, era seguita da qualcuno? Dopo il ricovero per tentato suicido aveva intrapreso un programma di cure psichiatriche, con relativa terapia farmacologica?

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La coppia non era seguita dai servizi sociali

La donna, secondo quanto emerso finora, tempo fa si era rivolta al Comune di Corbetta perché la aiutassero a cercare lavoro: la coppia aveva chiesto un piccolo aiuto per affrontare un momento di difficoltà. Ma Vita Di Bono e il marito Luigi Buccino non era seguiti dai servizi sociali. "Erano persone ben inserite nella comunità, una famiglia molto conosciuta", secondo il sindaco Marco Ballarini. "Non vivevano una situazione di disagio".

Le liti casalinghe e la gelosia di Vita Di Bono

Un fulmine a ciel sereno per un intero paese. E adesso in tanti non possono fare a meno di chiedersi: c'erano stati, nei mesi precedenti all'aggressione mortale, segnali evidenti di squilibrio, avvisaglie di ciò che sarebbe accaduto di lì a breve? "Litigavano spesso, si sentiva battere sui muri", racconta una vicina dell'appartamento di via Piave. Il motivo? La gelosia ossessiva della donna, convinta che il marito la tradisse con un'altra donna.

"Diceva di essere convinta che il marito la addormentasse con il sonnifero per far entrare l'amante in casa mentre lei dormiva", sempre la vicina di casa. "Ma io non ho mai visto nessuna. Ultimamente era giù di morale, fissata che il marito la tradisse".

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