Omicidio di Sharon Verzeni, strade chiuse per indagini a Terno d’Isola: si cerca l’arma del delitto
Il cerchio, forse, sta cominciando a stringersi intorno all‘assassino ancora senza nome di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate la notte dello scorso 30 luglio a Terno d'Isola (Bergamo). Gli inquirenti sarebbero vicini a dare un volto all'uomo in bicicletta ripreso dalle telecamere mentre sfreccia contromano lungo via Castegnate, dopo che la barista è stata colpita con quattro fendenti tra petto e schiena: se non è lui il killer, secondo chi indaga, può trattarsi sicuramente di un testimone chiave. Il nome, al momento, non è ancora stato reso ufficiale. Ma, a quanto trapela, c'è un'idea ben precisa sul conto.
Intanto nella giornata di oggi, mercoledì 28 agosto, i carabinieri hanno chiuso la strada dell'omicidio per cercare l'arma del delitto. Dopo aver perlustrato i tombini di via Castegnate, le ricerche si stanno concentrando sul torrente Buliga e l'area verde di via Rota, che si trova a poche centinaia di metri dal luogo del delitto. Il sindaco Gianluca Sala ha spiegato che l'assassino potrebbe essere fuggito per questa zona. Per questo motivo, i metal detector usati dai volontari del Museo Recuperanti (Mu.Re.) stanno battendo il torrente e i cespugli lo circondano. Le attività di ricerca del coltello proseguiranno anche domani.
Strade chiuse per indagini a Terno d'Isola
Ancora una volta i carabinieri del comando provinciale di Bergamo invitano la popolazione a favorire il lavoro di indagine sulle strade di Terno d'Isola, che per questo sono state chiuse ai cittadini tra il 28 e il 29 agosto. "Su disposizione dell’autorità giudiziaria il comando, avvalendosi di personale specializzato appositamente nominato, condurrà delle attività di ricerca nelle aree adiacenti e circostanti la scena del crimine, al fine di individuare e repertare ulteriori indizi utili alla prosecuzione delle indagini", fanno sapere gli investigatori attraverso un comunicato ufficiale. “Si invita quindi la popolazione locale a favorire il regolare svolgimento delle attività sopraccitate”.
In queste ore così, a partire dalle 8 di stamattina, i carabinieri stanno setacciando con i metal detector l'area nel tentativo di rinvenire il coltello che nel giro di pochi minuti ha ucciso la barista. La ricerca dell'arma del delitto era partita immediatamente dopo l'omicidio, tanto che il Comune aveva anche disposto la sospensione della raccolta dell'immondizia per evitare che l'oggetto potesse andare perduta. Tuttavia finora non ha prodotto alcun risultato e oggi i militari hanno deciso di controllare soprattutto i tombini. Non è chiaro se questa ricerca derivi da qualche indicazione che hanno ottenuto in questi giorni.
I versamenti di denaro a Scientology
Intanto sono stati effettuati gli accertamenti sui conti bancari di Sharon Verzeni, da cui sono emersi alcuni versamenti per migliaia di euro nelle casse di Scientology, l'organizzazione alla quale si era avvicinata nell'ultimo anno su indicazione di colleghi e datori di lavoro del bar pasticceria Vanilla di Brembate, dove la giovane serviva al bancone. Cifre che la 33enne aveva pagato per i primi corsi che aveva iniziato a frequentare alla sede di Gorle, nei pressi di Bergamo, e che pare fossero state motivo di contrasti con il compagno Sergio Ruocco. "Nessuna frattura, andavano d'amore e d'accordo. Erano una coppia perfetta", hanno sempre smentito i familiari dell'uno e dell'altra. "Progettavano anche di sposarsi, frequentavano insieme il corso prematrimoniale in parrocchia".