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Omicidio di Sharon Verzeni a Bergamo

Omicidio Sharon Verzeni, prelevati campioni di Dna di chi abita nella zona dove è stata uccisa

I carabinieri hanno iniziato a raccogliere campioni di Dna dei residenti di via Castegnate a Terno d’Isola, il paese bergamasco dove è stata uccisa Sharon Verzeni.
A cura di Enrico Spaccini
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In attesa dei risultati delle analisi del Ris di Parma sugli abiti indossati da Sharon Verzeni la notte in cui è stata uccisa a Terno d'Isola (Bergamo), i carabinieri hanno iniziato a profilare il Dna dei residenti di via Castegnate. La 33enne è stata accoltellata quattro volte proprio in quella strada intorno alle 00:50 del 30 luglio scorso. Con questa procedura, la stessa usata per individuare l'assassino di Yara Gambirasio (che ha portato alla condanna di Massimo Bossetti), gli investigatori intendono fare chiarezza in merito a una delle ipotesi formulate sull'identità dell'omicidio. Ovvero, che ad accoltellare a morte Verzeni possa essere stata una persona che vive in quella via.

A dare notizia dell'avvio delle indagini genetiche è L'Eco di Bergamo, che in un articolo riporta la testimonianza di alcuni residenti di Terno a cui è stato sottoposto un tampone per il prelievo del Dna. Le profilazioni dureranno diversi giorni e potranno portare a qualche risultato utile solo dopo che il Ris di Parma avrà terminato di analizzare i vestiti di Verzeni e le altre tracce trovate sul suo corpo.

Al momento, tutte le persone che sono state individuate nei filmati delle telecamere della zona e che sono state identificate avrebbero fornito alibi credibili. Così come Sergio Ruocco, il compagno della vittima che lo scorso 13 agosto è stato interrogato dai carabinieri di Bergamo per cinque ore come persona informata sui fatti.

Gli investigatori stanno cercando di restringere il campo di ricerca dell'omicida della 33enne. Si sta passando al setaccio i vari rapporti che Verzeni aveva con famiglia, amici e colleghi di lavoro. Con la profilazione del Dna, invece, si cerca un qualche elemento compatibile anche tra chi via Castegnate vive quotidianamente e cui passaggio per quella strada la notte dell'omicidio non avrebbe destato sospetti. Intanto, il fascicolo aperto dal pm Emanuele Marchisio resta a carico di ignoti.

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