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Omicidio Sharon Verzeni

Omicidio Sharon Verzeni, il compagno Sergio Ruocco convocato in caserma per la seconda volta

Il compagno di Sharon Verzeni era già stato sentito nelle ore successive l’omicidio e oggi martedì 13 agosto è stato nuovamente convocato al comando provinciale dei carabinieri di Bergamo per essere sentito come persona informata dei fatti. Dopo cinque ore Sergio Ruocco ha lasciato la caserma senza rilasciare dichiarazioni.
A cura di Giorgia Venturini
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È stato interrogato per la seconda volta oggi martedì 13 agosto Sergio Ruocco, il compagno di Sharon Verzeni, la barista di 33 anni uccisa con quattro coltellate a Terno d'Isola la notte tra il 29 e il 30 luglio. L'uomo era già stato sentito nelle ore successive l'omicidio e oggi è stato nuovamente convocato al comando provinciale dei carabinieri di Bergamo per essere sentito come persona informata dei fatti. Ad accompagnarlo dai militari ci sarebbe suo padre. Dopo cinque ore di interrogatorio Ruocco è uscito dalla caserma senza rilasciare dichiarazioni.

La coppia conviveva da due anni a Terno. Stando a quanto spiegato dal compagno, Sharon aveva l'abitudine di uscire la sera tardi per fare un giro, approfittando forse del calo delle temperature dopo la mezzanotte. Così aveva fatto anche la notte dell'omicidio, mentre lui aveva preferito restare a letto. Ha detto infatti di non averla sentita uscire. Qualche minuto dopo la 33enne è stata accoltellata a morte: ha fatto in tempo a chiamare il 112 e a essere trasportata con la massima urgenza a Bergamo dove è morta. I carabinieri che indagano su quanto accaduto in via Castegnate stanno analizzando tutte le telecamere della zona (quasi 50) ma nel punto in cui Sharon è stata accoltellata non era stata installata nessuna camera. Che sia un caso oppure se l'assassino sapesse che in quel punto non sarebbe stato ripreso resta un mistero. Così come il nome (o i nomi) dell'assassino.

Le telecamera hanno però ripreso Sharon uscire di casa e nessun altro. La versione del compagno quindi resterebbe confermata. I carabinieri aveva già intenzione di richiamarlo in caserma per chiarire alcuni punti forse legati alla vita della vittima. Non è però chiaro se nel frattempo siano emersi ulteriori aspetti da chiarire. Esattamente come il compagno, anche i giorni scorsi sono stati ascoltati alcuni residenti della zona dove è avvenuto l'omicidio. La speranza è che uno di questi si ricordi anche solo di un piccolo fondamentale che possono essere utili alle indagini.

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