Omicidio Sharon Verzeni, arrestato l’uomo che dormiva nel box sequestrato: “Nessun legame con il delitto”
Non è ancora stato trovato l'assassino di Sharon Verzeni, la donna di 33 anni originaria di Terno d'Isola (Bergamo) che è stata uccisa con tre coltellate alla schiena e una al petto il 30 luglio scorso. È stato invece arrestato l'uomo che ha dormito nel box sequestrato di via Castegnate, la stessa via in cui è avvenuto il delitto. Il 33enne è stato rintracciato nella giornata di mercoledì 7 agosto a Stezzano: aveva 38 grammi di cocaina. Non sembrerebbero però esserci legami con l'assassinio.
Agli inquirenti ha detto che, quella notte, si trovava a Terno ma di non dormire più da tempo in quel box. All'interno di quel garage sono stati trovati e sequestrati due cellulari e un coltello dove non ci sarebbero tracce di sangue. Nel frattempo i carabinieri del Nucleo Investigativo e il Ros – coordinati dal pubblico ministero Emanuele Marchisio – continuano ad analizzare le immagini delle telecamere di sicurezza.
Sono state acquisite anche le registrazioni di una settimana prima del delitto: l'obiettivo è quello di accertare se le passeggiate serali di Verzeni fossero regolari e se sia stata inquadrata con qualcuno. Per il momento è stato ricostruito solo il percorso che la donna ha svolto il giorno dell'omicidio: sarebbe partita da via Merelli (dove viveva), sarebbe passata davanti al centro sportivo, poi da via Roma e piazza VII Martiri e infine in via Castegnate dove poi è stata accoltellata.
Si cerca anche di capire come abbia fatto l'assassino a scappare. Potrebbe essere fuggito a piedi da vicolo Castello, dove sono presenti tre telecamere, per arrivare verso via don Giuseppe Rota dove invece non ci sono dispositivi. Tra il punto in cui la donna è stata colpita e il vicolo ci sono alcuni cespugli dove è plausibile che l'assassino si sia nascosto.
In alternativa potrebbe essersi diretto verso la piazza: sulla strada è presente un complesso di 42 unità immobiliari con un passaggio pedonale tra via Castegnate e via don Rota dove non ci sono telecamere private. Non sembrerebbe essere possibile invece l'ipotesi di una eventuale fuga con un'automobile. I carabinieri, nel frattempo, hanno deciso di convocare tutti gli abitanti di via Castegnate, nella speranza di poter trovare un elemento utile alle indagini.