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Omicidio Sara Centelleghe

Omicidio Sara Centelleghe, la versione del 19enne arrestato: “Ho bevuto e ho trovato la porta di casa di lei aperta”

Il 19enne in carcere a Bergamo accusato di aver ucciso Sara Centelleghe avrebbe raccontato agli inquirenti di aver bevuto e di aver trovato la porta della casa della vittima aperta.
A cura di Giorgia Venturini
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Jashan Deep Badhan, il 19enne in carcere a Bergamo accusato di aver ucciso Sara Centelleghe, ha raccontato la sua versione dei fatti ai carabinieri. I fatti sono accaduti nell'appartamento della 18enne in via Nazionale a Costa Volpino, comune in provincia di Bergamo. Cosa sia successo nei dettagli è ancora sotto indagine, così come il movente dell'omicidio.

L'arrestato durante l'interrogatorio avrebbe raccontato agli inquirenti di aver bevuto e di aver trovato la porta della casa della vittima aperta e di essere entrato. Subito però avrebbe negato il movente sessuale. Come riporta all'Adnkronos l'avvocato Fausto Micheli, legale del giovane.

La ricostruzione dell'omicidio di Sara Centelleghe

Stando a una prima ricostruzione di quanto accaduto, l'aggressione è avvenuta in pochi minuti: Sara stava dormendo quando il 19enne è entrato in casa. Jashan Deep Badhan avrebbe preso le forbici e l'avrebbe colpita 11 volte, come spiegano i medici legali che hanno eseguito gli accertamenti sul corpo della giovane. Dopo averla uccisa il 19enne sarebbe sceso in cantina con i piedi sporchi di sangue.

Ora si cerca di capire se i due, oltre a essere vicini di casa, fossero anche amici. Dalle verifiche dei carabinieri però non risulterebbero contatti telefonici precedenti tra la vittima e il suo assassino. Da capire anche se quella sera tra i due ci fosse un appuntamento. Al momento non si esclude nulla. Il movente però resta ancora sconosciuto.

L'omicidio quando l'amica era uscita di casa

La sera dell'omicidio Sara Centelleghe non era sola. Con lei c'era un'amica che però pochi minuti prima l'omicidio era scesa a prendere da bere a un distributore automatico vicino alla palazzina e a fumare una sigaretta. Quando l'amica è rientrata nel palazzo ha trovato la 18enne già in una pozza di sangue sul pianerottolo. Forse la giovane è riuscita a uscire da casa e chiedere aiuto ai vicini, che sono stati infatti i primi a chiamare i soccorsi. I medici però purtroppo non hanno potuto fare altro che accertare il decesso della giovane.

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