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Omicidio Sara Centelleghe

Omicidio Sara Centelleghe, i primi risultati dell’autopsia: “Uccisa con 70 forbiciate, ha provato a strangolarla”

Sara Centelleghe, la giovane di 18 anni che è stata uccisa a Costa Volpino (Bergamo), sarebbe stata colpita con settanta fendenti. I primi esiti dell’autopsia affermano che le siano state rotte le ossa della scatola cranica e che ci sarebbero segni di strangolamento sul collo.
A cura di Ilaria Quattrone
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Sara Centelleghe
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Sara Centelleghe, la giovane di 18 anni che è stata uccisa a Costa Volpino (Bergamo), sarebbe stata colpita con settanta fendenti. Per il suo omicidio è stato arrestato Jashandeep Badhan, il ragazzo di 19 anni che viveva nel palazzo accanto. Stando ai primi risultati dell'autopsia, sarebbero state spezzate le ossa del cranio. Ci sarebbe stato anche un tentativo di strangolamento. 

La sera in cui Centelleghe è stata uccisa, a casa della vittima c'era anche un'amica, una ragazza di 17 anni. Quest'ultima avrebbe dovuto incontrare il 19enne. L'adolescente si è quindi allontanata da casa, ma non avrebbe mai incontrato Badhan. Quest'ultimo, per motivi ancora non molto chiari, sarebbe entrato nel palazzo dove viveva la 18enne e poi sarebbe entrato in casa sua.

Avrebbe iniziato a frugare in uno zaino alla ricerca di una sostanza stupefacente. Centelleghe avrebbe sentito i rumori e si sarebbe svegliata. Tra lei e il 19enne sarebbe così nata una colluttazione. Il ragazzo gli avrebbe sferrato alcuni pugni al volto. La 18enne sarebbe quindi caduta a terra. Deep sarebbe andato in cucina, avrebbe aperto un cassetto e avrebbe afferrato le forbici: si sarebbe poi accanito colpendola al volto, alla testa e al collo.

L'avrebbe colpita settanta volte tanto da romperle la scatola cranica. Sul collo ci sarebbero poi segni di strangolamento. Il ragazzo avrebbe smesso di colpirla solo quando si è reso conto che la giovane non reagiva più. Avrebbe quindi afferrato il cellulare della vittima e sarebbe scappato. A trovare il corpo dell'amica, è la 17enne non appena rientra in casa. Chiama i soccorsi, che però non possono far altro che dichiarare il decesso della 18enne. Il giorno dopo il 19enne, grazie anche al racconto fornito dall'amica, è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario.

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