Omicidio Monza, il parroco ricorda i due baby killer: “Preghiamo per chi ha causato questo delitto”
"Non dovevi andartene così": sono le parole che campeggiano sullo striscione appeso fuori dai cancelli della Chiesa di San Rocco a Monza. A scriverlo gli amici di Cristian Sebastiano, il 42enne ucciso a coltellate domenica 29 novembre e per cui si sono svolti i funerali ieri, lunedì 7 dicembre.
Il parroco: Siamo qui per pregare anche per chi ha causato questo delitto
"A noi oggi tocca pregare perché tre famiglie, il quartiere, la città sono state colpite da questa disgrazia, da questo omicidio", ha detto il parroco don Pierangelo Motta durante il funerale. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, il sacerdote durante l'omelia ha voluto ricordare anche i due ragazzi di 14 e 15 anni accusati dell'omicidio volontario premeditato del 42enne: "Siamo qui per pregare anche per chi ha causato questo delitto – ha detto – forse senza nemmeno rendersi conto di quello che stavano facendo". Parole che però non sono state accolte favorevolmente né dagli amici né dalla madre di Cristian che ha affermato di non riuscire a perdonare i responsabili.
Convalidato il fermo per i due giovani
Proprio i due giovani, secondo quanto stabilito il 4 dicembre dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i minorenni di Milano, resteranno nel carcere per i minori di Torino. Presto però potrebbero essere trasferiti al carcere Beccaria di Milano che al momento del loro fermo risultava essere pieno. Intanto proseguono le indagini delle forze dell'ordine. Gli inquirenti continuano a concentrarsi sulla premeditazione: si sta ancora cercando di capire se i due volessero vendicarsi col 42enne per averli instradati, a loro dire, al mondo della droga.