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Femminicidio Maria Campai

Omicidio Maria Campai, il 17enne cercava online come nascondere un cadavere: “Volevo sapere che si prova a uccidere”

Il 17enne fermato a Viadana (Mantova) avrebbe ucciso Maria Campai prima a mani nude e poi con un bilanciere da palestra. Le ricerche sul web prima del delitto, avvenuto il 19 settembre al termine di un incontro sessuale: “Come occultare un cadavere”
A cura di Francesca Del Boca
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Maria Campai (foto da Facebook)
Maria Campai (foto da Facebook)
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L'ha uccisa a mani nude, facendo prima più volte ricerche online su come fare, per poi finirla con un bilanciere da palestra. "Volevo scoprire che cosa si prova". Queste le parole che avrebbe pronunciato davanti ai carabinieri il 17enne accusato dell'omicidio premeditato di Maria Campai, 42 anni, uccisa il 19 settembre scorso nel garage di casa a Viadana (Mantova) e poi gettata nel giardino di una vicina villetta disabitata.

Il giovane, appassionato di arti marziali e studente all'istituto tecnico di zona, aveva conosciuto la donna su una chat di incontri. "L’ho uccisa perché mi aveva chiesto troppi soldi, 200 euro", erano state le sue parole quando giovedì sera 24 settembre, dopo una settimana di ricerche, i carabinieri hanno ritrovato il corpo senza vita di Maria Campai, nascosto sotto un cumulo di foglie e arbusti.

Parole che non hanno mai convinto gli inquirenti. Per chi indaga, infatti, l'omicidio della 42enne romena sarebbe stato premeditato e messo in atto dopo svariate ricerche su Internet (anche su pratiche sessuali estreme), e probabilmente attuato davanti a richieste che la donna non aveva intenzione di assecondare. "Essere magro per tutta la vita mi ha fatto pensare di farla finita, non sono riuscito a trovare una ragazza e non ci riesco ancora, ho perso fiducia in me stesso",  scriveva il ragazzo pochi mesi fa sui suoi profili social. "Ma il giorno in cui ho scoperto la palestra e ho iniziato ad allenarmi e a mettere su massa muscolare ho continuato ad andare avanti e ora sono andato in palestra per un anno. Mi pento di molte cose che ho fatto, ma andare in palestra non è una di queste".

Maria Campai era stata accompagnata a Viadana da Parma dalla sorella Roxane e dal suo compagno, con i quali da poco tempo condivideva un appartamento a Parma. La stessa sorella che aveva subito denunciato la scomparsa di Maria dopo quello che per la famiglia doveva essere un "colloquio di lavoro" con un giovane uomo che le era sembrato molto più grande, intorno ai 2o/25 anni, con gli occhiali. "Si è allontanata con lui e mi ha detto che mi avrebbe richiamato". Ma di Maria, per una settimana, non c'è stata più neanche la minima traccia. Fino al tragico ritrovamento di giovedì sera.

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