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Omicidio Luciano Muttoni, fermati un 25enne e un 24enne: “Lo abbiamo ucciso durante una rapina”

I carabinieri di Bergamo hanno fermato un 25enne e un 24enne perché sospettati dell’omicidio di Luciano Muttoni. I due lo avrebbero ucciso nella sua casa a Valbrembo perché il 57enne avrebbe reagito al loro tentativo di rapina.
A cura di Enrico Spaccini
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Luciano Muttoni (foto da Instagram)
Luciano Muttoni (foto da Instagram)

Un 25enne e un 24enne sono stati sottoposti a fermo dalla Procura di Bergamo perché ritenuti responsabili dell'omicidio di Luciano Muttoni. I due giovani avrebbero ucciso il 57enne nella sua casa a Valbrembo (in provincia di Bergamo) colpendolo con calci, pugni e con una scacciacani in testa. Il primo, in particolare, avrebbe ammesso le proprie responsabilità dicendo di aver colpito Muttoni perché aveva reagito a un tentativo di rapina. Entrambi si trovano in carcere a Bergamo in attesa dell'udienza di convalida.

L'auto di Muttoni era stata sequestrata la sera precedente al ritrovamento del cadavere

Muttoni era stato trovato senza vita nel suo appartamento nella mattinata di domenica 9 marzo. I carabinieri del nucleo Investigativo di Bergamo, dopo i primi rilievi, hanno ascoltato le testimonianze di alcuni vicini di casa del 57enne, i quali avevano raccontato di non aver più visto l'auto della vittima ormai da alcuni giorni.

Cercando l'auto di Muttoni, i carabinieri hanno scoperto che la sera precedente al ritrovamento, quindi sabato 8 marzo, una pattuglia del Comando di Monza Brianza aveva fermato quella stessa vettura che aveva a bordo quattro individui. Questi non avrebbero saputo spiegare in che modo ne sarebbero entrati in possesso, così sono stati denunciati per ricettazione e il mezzo era stato sequestrato.

L'identificazione dei due presunti responsabili dell'omicidio

In seguito all'analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, i carabinieri hanno identificato il presunto autore dell'omicidio proprio nel conducente di quel veicolo sequestrato. I militari lo hanno raggiunto a Monza per sentirlo come persona informata sui fatti, ma il ragazzo, un classe 2000 italiano e con precedenti penali, avrebbe reso spontanee dichiarazioni confessando l'omicidio e riferendo di aver agito a scopo di rapina.

Il presunto complice è stato identificato poco dopo e prelevato in una comunità terapeutica nel Monzese dove svolgeva attività di aiuto educatore. Anche lui, classe 2001 di origini polacche, avrebbe reso dichiarazioni spontanee concordanti con quelle del 25enne.

Sarebbe stato il 25enne a colpire Muttoni mentre cercavano di rapinarlo. Il giovane ha anche fornito indicazioni per il ritrovamento del proprio giubbotto macchiato di sangue, alcuni documenti sottratti al 57enne e l'arma del delitto. I due giovani si sarebbero, poi, allontanati con l'auto della vittima, a cui avevano sottratto anche il telefono, alcune carte di credito e pochi contanti. I ragazzi si sarebbero disfatti della maggior parte della refurtiva e dell'arma del delitto gettando tutto nei campi e nei boschi tra i comuni di Valbrembo e Solza.

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