Omicidio Ziliani, nessuna doppia sepoltura: dove è stato nascosto per tre mesi il corpo di Laura
Si allontana l'ipotesi che il corpo di Laura Ziliani, l'ex vigilessa scomparsa l'8 maggio e trovata morta tre mesi dopo, sia stato spostato e quindi seppellita in due posti diversi. È quanto è emerso dalle definitiva relazione del medico legale Andrea Verzeletti depositata in Procura dopo un'attenta autopsia sul corpo della donna. Sul documento – ripreso dal Giornale di Brescia – si legga che "appare concretamente prospettabile l’ipotesi che il cadavere sia stato inumato in prossimità dell’argine del fiume Oglio e ricoperto da materiale sabbioso". Dove è stato nascosto allora il corpo di Laura Ziliani? Non è mai stato spostato?
Come è stato ritrovato il cadavere
Uno dei misteri sulla morte dell'ex vigilessa potrebbe essere quasi risolto. La donna sarebbe stata uccisa tra la sera del sette maggio e la mattina dell'8: il corpo sarebbe stato poi seppellito lungo il margine del fiume Oglio, che passa da Temù e mai più spostato. Almeno fino all'8 agosto quando il cadavere è stato ritrovato da un bambino e dal padre mentre stavano camminando in zona: il cadavere è stato "ritrovato in posizione prona, incastrato tra arbusti, pezzi tronchi e rami secchi, seminudo e imbrattato di sabbia e terriccio". Il corpo si sarebbe conservato perché rimasto a lungo sotto terra. Tre giorni prima del ritrovamento, causa forse delle temperature più elevate e di una forte pioggia nella notte, l'onda di piena del fiume ha riportato in superficie il corpo. Per ricostruire questi tre giorni i medici legali si sono affidati all'analisi delle larve ritrovate vicino al cadavere: queste si sarebbero sviluppate in poco più di 30 ore.
La morte per soffocamento
Dopo la relazione del medico legale cadono anche gli ultimi dubbi. Sembra ormai certo che Laura sia morta tra il 7 e l'8 maggio: il decesso è stato calcolato in base al rinvenimento dello stomaco dove è stata trovata una limitata quantità di cibo che la Ziliani potrebbe aver assunto nella tarda sera del 7 maggio. Ma come è morta Laura? Il medico legale risponde anche a questa domanda. Laura sarebbe stata prima narcotizzata con dei farmaci e poi soffocata, ma in un modo non violento. Essendo stata stordita dai farmaci, quantità che non avrebbe potuto provocarne la morte, la 55enne non avrebbe potuto reagire. I medici oltre ad escludere che gli ansiolitici possano aver provocato un arresto delle funzioni vitali, hanno escluso l'ipotesi di una morte violenta: non ci sono segni né di violenza e né fratture. Non resta ora che rispondere a un'unica domanda: chi ha ucciso Laura Ziliani? Con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere si trovano in carcere le figlie Paola e Silvia Zani, oltre che al fidanzato della maggiore, ma amante anche della minore, Mirto Milani. Come riferito dai carabinieri a Fanpage.it per la chiusura delle indagini sanno necessari altri mesi.