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Ultime notizie sull'omicidio di Laura Ziliani

Omicidio Laura Ziliani: la figlia depistava le indagini su YouTube

Oltre all’appello tv a “Chi l’ha visto” a pochi giorni dalla scomparsa, una delle due figlie di Laura Ziliani, la vigilessa scomparsa e poi trovata morta, commentava tramite l’account “Silvia Zani” i servizi giornalistici che parlavano della madre. Come riporta il Giornale di Brescia, tra i commenti c’erano anche queste dichiarazioni: “Adesso siamo a pezzi, queste indagini ci stanno uccidendo”
A cura di Simona Buscaglia
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Con un account con il nome "Silvia Zani", la figlia di Laura Ziliani commentava gli episodi e i servizi giornalistici che parlavano della scomparsa della madre. Lo riporta il Giornale di Brescia parlando dei depistaggi delle indagini di una delle due figlie, ora in carcere insieme all'altra sorella e al fidanzato Mirto Milani, con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Tra i commenti alle puntate del programma della Rai "L'Estate in diretta" con il suo account risulterebbe ad esempio: "Questa storia è davvero assurda. Hanno cercato ovunque, ma non si trova nulla. Cosa c'è dietro a tutto questo? (…). Adesso siamo a pezzi, queste indagini ci stanno uccidendo. Tutte le bugie, le ipotesi tendenziose, le vostre inesattezze, il vostro qualunquismo ci stanno uccidendo…". L'account sarebbe stato creato il 17 luglio parlando sempre in terza persona, ma non in questo caso, quando si riferisce invece direttamente alla vicenda.

L'appello delle due sorelle a pochi giorni dalla scomparsa

I commenti su You Tube non sono l'unica esternazione in contraddizione rispetto all'accusa che ha portato in carcere a Brescia le due sorelle Zani. Il programma di Rai 3 "Chi l'ha visto" pochi giorni dopo la scomparsa di Laura Ziliani, aveva lasciato spazio a un appello, fatto proprio dalle due sorelle. Le due ragazze, in lacrime, avevano chiesto a chiunque "abbia visto anche di striscio" la madre di farsi avanti e di fornire informazioni. Erano state loro stesse a cercare il giornalista e chiedergli di accendere le telecamere su di loro perché avevano qualcosa da dire. Dopo la notizia delle svolta delle indagini e tutte e due sono cadute nel più totale silenzio: anche il loro avvocato non rilascia spiegazioni e dichiarazioni su come stanno le due sorelle.

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