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Omicidio Laura Ziliani, il parroco: “Non è il Mirto che conosco, avrà una doppia personalità”

Don Andrea Pedretti, parroco di Roncola San Bernardo nella Bergamasca, si chiede chi è veramente Mirto Milani: il ragazzo riservato che ha conosciuto in parrocchia o l’indagato che emerge dalle carte della Procura sull’omicidio di Laura Ziliani? “Avrà una doppia personalità”, spiega a Fanpage.it il parroco.
A cura di Giorgia Venturini
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"Conosco un ragazzo riservato e piuttosto chiuso. Non riconosco la persona che descrivono dalle carte. Chissà chi è veramente". A qualche giorno dall'arresto di Mirto Milani, in carcere con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere per la morte di Laura Ziliani, a Fanpage.it parla Don Andrea Pedretti, parroco di Roncola San Bernardo, paese del Bergamasco in cui ha la residenza Mirto. Il ragazzo, che in chiesa suonava la chitarra, aveva confessato a Don Andrea di essere preoccupato per la scomparsa della madre della sua fidanzata e che era scosso dopo un primo interrogatorio con i carabinieri.

Mirto aveva suonato nella parrocchia negli ultimi mesi?

Sì perché gli avevo chiesto di suonare la chitarra durante le Messe perché lo vedevo sconvolto dopo che mi aveva detto del fatto che la mamma della sua ragazza fosse sparita e la stavano cercando. Era sconvolto perché lo avevano sentito i carabinieri e quindi era rimasto provato dall'interrogatorio.

Lei non sapeva nulla?

Io cascavo dal pero, ascoltavo quello che mi diceva. Poi ho riscontrato esattamente su internet cercando la vicenda, perché non ne ero a conoscenza. Non sapevo nulla. Ho letto tutto sul web dopo che me ne ha parlato.

Ha mai chiesto quanto fosse accaduto?

No. Lo ascoltavo, non chiedevo perché mi ponevo col massimo rispetto davanti a questa vicenda drammatica. Non si capiva ancora nulla, non era stato ancora trovato il corpo. Rimanevo in ascolto di quel poco che mi diceva ma poi parlavamo di altro. Parlavamo soprattutto di musica.

Ritratto che esce dall'ordinanza è molto diverso dal ragazzo che conosce?

Io ho letto l'ordinanza e come tutti quelli che l'han letta sono rimasto basito da quello che c'è scritto. Quel dipinto lì non è il Mirto che conosco, poi sarà lui? Vuol dire che avrà una doppia personalità.

Cosa ha pensato quando andava avanti a leggere le carte della Procura?

Ho fatto fatica a pensare, meglio non pensare e pregarci sopra. Più leggevo più rimanevo allibito. Non so ancora cosa pensare.

Mirto come si comportava con le altre persone che incontrava in parrocchia?

Mirto è sempre stato un ragazzo riservato, piuttosto chiuso. Non lo si vedeva spesso in giro. Chissà che ragazzo è: non riesco proprio a definirlo.

La mamma di Mirto non è indagata, ma nell'ordinanza ci sono alcuni passaggi che la riguardano. Conosce la signora?

L'ho vista solo in occasione di alcuni concerti, come Mirto. Non ho mai avuto modo di conoscerla. Che sia una famiglia molto legata quello sì.

Mirto le ha mai parlato della sua relazione con la figlia di Laura Ziliani?

Io non sapevo neanche avesse una fidanzata da dieci anni. Ho detto a Mirto che lui la mano sul fuoco doveva metterla solo per te stesso. ‘Tu quello che hai fatto o quello che non hai fatto lo sai tu e nessun altro. Garantisci sempre solo per te stesso. Per gli altri chi lo sa'.

Ha detto qualcosa ai suoi fedeli dopo l'arresto di Milani?

Ho detto alla mia gente domenica a Messa di astenersi da qualsiasi giudizio, questo è veramente essenziale. Mi aspetto che la giustizia faccia il suo lavoro e che la verità emerga.

(Intervista di Simone Giancristofaro)

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